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Abusa di gas esilarante, si sente male e muore dopo la serata con gli amici. La madre: “Dipendenza che l’ha uccisa”

Amy Louise Leonard, 20 anni, è morta dopo essersi sentita male a causa dell’abuso di gas esilarante, il protossido di azoto generalmente contenuto nelle lattine di panna spray. La madre della giovane sta ora lavorando a una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla dipendenza che da qualche anno si è diffusa tra i giovani del Regno Unito.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Amy Louise Leonard, 20 anni, foto da Facebook
Amy Louise Leonard, 20 anni, foto da Facebook

Amy Louise Leonard è morta a Bolton, in Inghilterra, dopo aver avuto un malore dovuto all'abuso di protossido di azoto, maggiormente noto come gas esilarante. La sostanza è contenuta in lattine spray di panna montana e viene utilizzata come propellente. Se assunta in grandi quantità, può provocare estrema euforia. Un uso smodato di protossido può causare una carenza di vitamina B12 che porta all'intorpidimento di gambe e braccia.

La giovane era uscita con alcuni amici quando si è sentita male ed è stata ricoverata d'urgenza in ospedale. La madre, Catrina Proctor, vuole ora usare la sua storia per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti che l'abuso di gas esilarante può provocare.

"Mi aveva confessato di aver utilizzato il protossido di azoto  – ha ricordato la madre al Mirror dopo il decesso Amy Louise, alla quale è stato diagnosticato un coagulo di sangue al cuore e ai polmoni -. La polizia ha avviato un'indagine sulla sua morte. Mi pento di averla lasciata sola: Amy viveva per conto suo e la sera della sua morte era uscita con degli amici. È stata sua sorella a chiamarmi per dirmi che era in ospedale".

Proctor è accorsa subito in ospedale e qui i medici le hanno spiegato che la giovane si era sentita male a causa dell'abuso di gas esilarante.  "Le avevo già parlato di questa cosa, mi aveva detto che aveva carenza di ferro, che aveva smesso per questo".

La giovane aveva problemi di salute mentale a causa di un incidente d'auto che le aveva provocato ansia e attacchi di panico. "A me aveva raccontato che il gas esilarante le ‘dava una scossa', la faceva sentire viva. I giovani lo usano e sta diventando una vera e propria dipendenza – ha sottolineato ancora la madre della 20enne -. Non sapevo di questo gas prima che mia figlia iniziasse a farne uso, ma mi sono documentata ed è spaventoso. Amy non riusciva più a camminare per quanto ne aveva abusato. È morta perché non riusciva più a muoversi, le hanno trovato un coagulo di sangue nei polmoni e nel cuore".

La donna aveva chiesto ad agosto alla figlia Amy di farsi aiutare a superare la dipendenza. "Mi aveva risposto che si stava riprendendo, che aveva ancora poco ferro ma che ce l'avrebbe fatta. Le avevo suggerito di consultare un medico e lei era d'accordo. Se avessi saputo che continuava a farne uso, avrei fatto del mio meglio per aiutarla".

Amy Lou era una truccatrice e lavorava al Crown of Beauty in Bury Road a Bolton. I clienti la ricordano per la sua grande solarità e l'estrema allegria. "Era molto brava ed era anche estroversa, quindi faceva amicizia con le persone facilmente. Ti faceva sentire sempre al posto giusto e benvenuto. Non ci sembra vero quello che è successo, abbiamo ricevuto un grande sostegno dai suoi amici e dai suoi conoscenti".

Sul decesso della 20enne sta indagando la polizia di Manchester. La famiglia vuole lavorare ora per sensibilizzare l'opinione pubblica e sta per presentare una petizione parlamentare per chiedere controlli più severi e campagne di informazione a livello nazionale sull'uso di protossido di azoto.

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