AAA 1milione di lavoratori cercasi: in Germania
Mentre gli stati dell'Europa Meridionale sono afflitti dai più alti livelli di disoccupazione di sempre, con una povertà sempre più incalzante a causa delle misure di austerity, in Germania la situazione è ben diversa. L'IAB – Istituto tedesco che si occupa dll'occupazione – ha infatti reso noto qualche giorno fa che nell'ultimo trimestre del 2013 le posizioni vacanti erano 1.057.500, in aumento di circa 20mila unità rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Alexander Kubis, uno dei curatori del rapporto, ha affermato che la richiesta di lavoratori al termine del 2013 continuava ad essere molto elevata, a ennesima dimostrazione che la Germania, a differenza della maggior parte dei Paesi dell'Eurozona, è una delle nazioni che nel corso della più crudele crisi economica dell'ultimo secolo è riuscito cavarsela più che bene, riuscendo a cogliere una crescita economica debole, ma stabile. In Italia, al contrario, siamo in una fase recessiva che potrebbe terminare solo alla fine del 2014. Il tasso di disoccupazione del paese governato da Angela Merkel è attualmente del 6,8%, mentre la media europea è stabilmente il doppio più alta: 12%. Per il 2014 il governo di Berlino si aspetta che il numero degli occupati tocchi i 42 milioni di persone (su una popolazione di 82milioni di abitanti).
I posti vacanti in Germania sono dunque moltissimi e hanno già iniziato a far gola ai "migranti" di molti altri paesi europei, compresa l'Italia. I settori dove è più alta la richiesta sono quello manifatturiero e quello delle costruzioni. Anche agricoltura, pesca e settore finanziario tuttavia hanno molte posizioni vacanti. I posti più ambiti sono però quelli altamente qualificati: la Germania corre, la popolazione invecchia e il paese ha sempre più bisogno di ingegneri e personale medico.