video suggerito
video suggerito

Telecom, le dimissioni di Bernabé costano 6,6 milioni di euro

La società telefonica dovrà sborsare all’ormai ex Presidente circa 6,6 milioni di euro, in cambio Bernabè ha firmato un accordo di non concorrenza di 12 mesi.
A cura di Antonio Palma
5 CONDIVISIONI
Immagine

Il Presidente di Telecom Italia Franco Bernabé  si è dimesso ieri dal suo incarico nel gruppo telefonico italiano, le sue dimissioni sono state accettate dal consiglio di amministrazione del gruppo che ha dato anche subito il via alle operazioni per trovare un nuovo presidente e affidato provvisoriamente le sue deleghe all'amministratore delegato Marco Patuano in attesa di soluzioni. Ma l'addio di Bernabé costerà non poco all'azienda in procinto di passare sotto il gruppo spagnolo Telefonica. All'ormai ex presidente Telecom infatti dovrà sborsare circa 6,6 milioni di euro. Nel dettaglio Bernabé percepirà  3,7 milioni di euro che rappresentano il compenso pattuito nel contratto e a cui avrebbe avuto titolo fino alla naturale scadenza del mandato, comprensivi di benefit e altri compensi, mentre altri 2,9 milioni di euro sono il corrispettivo dell'accordo di non concorrenza firmato con il cda. Durante la riunione di ieri infatti il consiglio di amministrazione ha deliberato la somma in base ad un accordo in cui Bernabè promette di non lavorare per la concorrenza per almeno 12 mesi, possibilità già prevista dal contratto iniziale. Lo stesso Bernabé come spiegano da Telecom possiede inoltre 468 mila azioni ordinarie (di cui 18mila indirettamente) e 480mila azioni di risparmio (di cui 30mila indirettamente) di Telecom Italia.

Divisione consensuale dunque visto che dopo le dimissioni dall'azienda il consiglio "ha espresso i suoi vivi ringraziamenti a Franco Bernabè per il grande impegno e l'elevato apporto manageriale profuso in questi anni alla guida della Società", mentre l'ex Presidente ha dichiarato di aver voluto fare un passo indietro "perché in questa fase critica per il futuro di Telecom una spaccatura in seno al cda sulla strada da intraprendere avrebbe determinato una paralisi dell'azienda e l'impossibilità di giungere a una soluzione condivisa". Le dimissioni di Bernabè infatti rientrano nel braccio di ferro interno al gruppo sull'aumento di capitale di Telecom dopo la riorganizzazione della controllante Telco, dove sono passati in maggioranza gli spagnoli di Telefonica.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views