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Pagamento Reddito di Cittadinanza a dicembre 2022, data ricarica Inps e novità in manovra

Gli accrediti del reddito di cittadinanza per i neopercettori sono partiti lo scorso 15 dicembre, mentre quelli per coloro che hanno già beneficiato di una mensilità o a cui la misura è stata rinnovata sono programmati per il prossimo 27 dicembre. Vediamo come cambierà l’rdc nel 2023 secondo la nuova manovra econoomica.
A cura di Daniela Brucalossi
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Il reddito di cittadinanza del mese di dicembre verrà erogato, come al solito, in due date differenti. Lo scorso 15 dicembre dovrebbero essere partiti i primi accrediti ai neopercettori, ovvero coloro che ricevono la misura per la prima volta. La seconda tranche è programmata per il 27 settembre: a beneficiarne saranno coloro che hanno già ricevuto una prima mensilità o la devono ricevere a seguito del rinnovo dopo i primi 18 mesi.  In questi giorni si sta parlando di un possibile anticipo del pagamento per i vecchi percettori, in modo che l'erogazione avvenga prima di Natale. Finora però l'Inps non ha rilasciato nessuna comunicazione in merito sui canali ufficiali.

Da gennaio a ottobre 2022, l'rdc è stato revocato a 51.370 nuclei. Ma a perderlo nek 2023 saranno molti di più. Con la riforma del governo Meloni, la misura di sostegno al reddito vedrà dei cambiamenti sostanziali. Mentre chi è inabile al lavoro, ha più di 60 anni, oppure ha minori e persone con disabilità a carico continuerà a riceverlo senza nessuna modifica, lo perderanno dopo otto mesi coloro che sono "occupabili". Sempre però rispettando specifiche disposizioni. Vediamo quali.

Pagamento Reddito di Cittadinanza a dicembre 2022, date in calendario

Anche a dicembre 2023, il reddito di cittadinanza verrà erogato in tranche diverse a seconda della categoria dei percettori. Il calendario si costituisce di due date:

  • dal 15 dicembre a coloro che ne beneficiano per la prima volta;
  • dal 27 dicembre a coloro che hanno ricevuto già una mensilità o hanno avuto risposta positiva alla richiesta di rinnovo dopo 18 mesi.

Per quanto riguarda i vecchi percettori, il pagamento potrebbe essere anticipato dall'Inps di qualche giorno, in modo che l'erogazione avvenga prima di Natale. Ma l'Istituto non ha ancora diffuso comunicazioni ufficiali a riguardo.

Gli importi del Reddito di Cittadinanza a dicembre 2022

A dicembre 2022 gli accrediti dell'rdc non vedranno nessuna maggiorazione rispetto a quelli abituali, come era avvenuto, invece, lo scorso novembre con il bonus 150 euro. Per stimare la cifra spettante bisogna considerare vari indicatori:

  • il reddito familiare;
  • la composizione del nucleo familiare;
  • le scale di equivalenza stabilite dal decreto legge attuativo del 2019.

Come spiegato dal sito del ministero, "la scala di equivalenza equivale a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è aumentata di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza".

La cifra mensile, però, non può essere maggiore di 780 euro mensili (9.360 euro annui), "moltiplicati per la scala di equivalenza e ridotti per il valore del reddito familiare". Inoltre, la percezione di altri trattamenti assistenziali o redditi rilevati nell'Isee porta all'abbassamento dell'importo.

Come controllare il saldo della ricarica su carta rdc

Il saldo della ricarica rdc può essere verificato con diverse modalità, anche se la più comoda e veloce rimane l'accesso al sito dedicato del ministero del Lavoro:

  • accedendo con SPID all'area riservata del sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza;
  • inserendo la carta in un ATM Postamat e digitando il PIN;
  • chiamando il numero verde 800 666 888, messo a disposizione appositamente per verificare il pagamento dell'RDC;
  • contattando Poste Italiane o INPS.

Come ricevere il Reddito di Cittadinanza dopo la manovra

Nel 2023 i percettori del reddito certificati inabili al lavoro o facenti parte di un nucleo con a carico disabili, over 60 o minori continueranno a riceverlo nelle modalità valide fino ad ora. Invece, i percettori "occupabil" e che non corrispondono a questi requisiti ne beneficeranno solo per i primo otto mesi dell'anno, fino ad agosto. Ma secondo alcune precise condizioni. Dovranno infatti frequentare per sei mesi un un corso di formazione e/o di riqualificazione professionale – le modalità precise devono ancora essere stabilite –  e dovranno svolgere "progetti utili alla comunità".

Come rinnovare il Reddito di Cittadinanza con il nuovo ISEE

Nel mese di gennaio 2023 i percettori riceveranno il reddito senza dover adempiere a nessuna particolare procedura burocatica. Ma, per l'erogazione di febbraio, sarà necessario presentare entro il 31 gennaio il nuovo modello Isee aggiornato. Se il documento verrà presentato in ritardo il sussidio continuerà a essere accreditato ma in ritardo rispetto alle date mensili abituali.

Osservatorio Reddito e Pensione di Cittadinanza: i dati di ottobre

Secondo l'Osservatorio Inps per il reddito e la pensione di cittadinanza, sono 1,5 milioni i nuclei che hanno percepito almeno una mensilità del reddito di cittadinanza nei primi dieci mesi del 2022, con un importo medio mensile erogato a livello nazionale di 582 euro. Per quanto riguarda invece il mese di ottobre, le famiglie a cui è stato accreditato l'rdc sono 1.039.665. Sempre nei primi dieci mesi dell'anno, il beneficio è stato revocato a 51.370 nuclei e il diritto è decaduto per altri 243.281.
Molte meno, invece, le famiglie che hanno beneficiato della pensione di cittadinanza: sono 122.499.

Quante persone perderanno il Reddito di cittadinanza, secondo i dati dell’Istat

Secondo i dati Istat, solo un beneficiario su cinque perderà il reddito nel 2023: si tratta di circa 846 mila percettori. Il taglio avverrà dopo il mese di agosto, quando entrerà pienamente in vigore la riforma del governo Meloni per quanto riguarda la riduzione della platea dei beneficiari.

Il presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo, ha spiegato che una grossa riduzione delle erogazioni, un terzo del totale, toccherà la fascia di età tra i 18 e i 59 anni. In particolare, non lo riceverà più la metà dei percettori tra i 45 e i 59 anni. Se si considera la composizione della famiglie, invece, coinvolgerà in prevalenza i nuclei familiari di ridotte dimensioni – più della metà sono nuclei unifamiliari –  e la componente maschile.

Per quanto riguarda i giovani, perderà l'rdc un terzo dei Neet, ovvero i ragazzi che non lavorano e non studiano, tra i 18 e i 29 anni.

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