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Pagamento Assegno Unico a maggio 2023: nuove date di accredito Inps, novità e aumenti

A maggio 2023, gli accrediti dell’Assegno Unico verranno effettuati dal 10 al 20 del mese a coloro che non hanno subito variazioni, dal 20 al 30 a chi ha percepito mutamenti nelle condizioni del nucleo e dell’Isee. Dal 28 maggio, invece. l’Auu sarà erogato ai percettori di Reddito di Cittadinanza.
A cura di Daniela Brucalossi
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L'Assegno Unico di maggio 2023 verrà erogato dal 10 al 20 del mese a coloro che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente. Mentre dal 20 al 30 saranno erogati gli assegni relativi alle nuove domande pervenute nel mese precedente e gli importi che, rispetto al mese precedente, hanno subito variazioni a causa di mutamenti nelle condizioni del nucleo beneficiario e dell'Isee. I genitori che percepiscono anche il Reddito di Cittadinanza, invece, non vedranno cambiamenti nelle date di accredito: riceveranno l'Auu sotto forma di integrazione all'Rdc a partire dal 28 di maggio.

Nella circolare n.41 del 7 aprile, l'Inps ha specificato che, a partire dal 1° marzo 2023, per coloro che, entro il 28 febbraio, hanno trasmesso la domanda per l' Assegno Unico – che non sia stata respinta né revocata, decaduta o oggetto di rinuncia –  non sussiste l'obbligo di ripresentarne una nuova per continuare a riceverlo.

Inoltre, nell'ambito del nuovo Decreto Lavoro, ci sono novità per quanto riguarda le famiglie con un genitore vedovo. Come specificato nell'articolo 22, infatti, la maggiorazione di 30 euro sull'Assegno Unico – che prima era destinata esclusivamente alle famiglie con entrambi i genitori lavoratori – sarà estesa anche ai nuclei vedovili a partire dal 1° giugno 2023, per un periodo massimo di cinque anni successivi alla data di decesso.

Assegno unico a maggio 2023: calendario pagamenti su carta Rdc e Conto Corrente

L'Assegno Unico di questo mese sarà erogato in diverse tranche a seconda dei beneficiari:

  • dal 10 al 20 aprile quelli che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente;
  • dal 20 al 30 aprile quelli relativi alle nuove domande pervenute a marzo e quelli che, rispetto a marzo, hanno subito variazioni a causa di mutamenti nelle condizioni del nucleo beneficiario e dell'Isee;
  • dal 28 aprile quelli spettanti ai percettori di Reddito di Cittadinanza.

Come controllare i pagamenti dell'Assegno Unico Inps

In questo periodo di variazioni e maggiorazioni sull'Assegno Unico, è importante verificare quali sono le personali date di accredito e l'ammontare degli importi erogati. Per farlo bisogna:

  • accedere alla sezione personale "Fascicolo previdenziale del cittadino” del portale Inps;
  • una volta dentro, cliccare sulla voce "Prestazione";
  • cliccare sulla voce "Pagamenti";
  • selezionare l'anno in corso, il 2023.

Di quanto aumenta l'Assegno Unico e per chi

Vediamo quali sono le maggiorazioni sull'Assegno Unico previste nell'ultima Legge di Bilancio:

  • l'aumento del 50% dell'importo per i nuclei con figli a carico che hanno meno di un anno d’età;
  • l'aumento del 50% dell’importo per i nuclei con almeno tre figli e un valore Isee non superiore a 43.240 euro (l’aumento è riconosciuto per ogni figlio nella fascia di età da uno a tre anni);
  • l'aumento del 50% della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico.

Anche per l'anno 2023, sono state confermate le disposizioni in materia di figli con disabilità:

  • l'aumento di 120 euro ai nuclei con almeno un figlio con disabilità a carico (sia per il 2023 che per il 2024);
  • l'equiparazione della maggiorazione per i figli maggiorenni disabili a quella per i figli minorenni disabili;
  • l'assegno sarà erogato alle famiglie con figli disabili senza limiti di età e con importi fino a un massimo di 189,20 euro per un Isee inferiore o uguale a 16.215 euro.

Nel decreto che aveva introdotto l'Assegno Unico per i figli nel dicembre 2021, allo scopo di favorire l'occupazione femminile, era stato previsto che ai nuclei con entrambi i genitori lavoratori spettasse una maggiorazione di 30 euro.Un importo che viene erogato in misura piena nel caso in cui l'Isee familiare non superi i 15mila euro, riducendosi gradualmente all’aumentare del reddito Isee e fino all'annullamento sopra i 40mila euro.

Il nuovo Decreto Lavoro, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio 2023, estende la maggiorazione di 30 euro anche ai nuclei vedovili a partire dal 1° giugno 2023, per un periodo massimo di cinque anni successivi alla data di decesso di uno dei coniugi.

Assegno Unico, in un anno erogati 16 miliardi di euro

L'Inps fa sapere che nel primo anno di comptendenza dell'Auu (marzo 2022-febbraio 2023) sono stati erogati alle famiglie assegni per 16 miliardi di euro, di cui 13 miliardi relativi al 2022 e 3 miliardi al primo bimestre del 2023.

Con riferimento al mese di febbraio 2023, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, è stato di poco meno di 55 euro per chi non ha presentato l'Isee o ha superato la soglia massima – che per il 2023 è pari a 43.240 euro –  a 215 euro per la fascia di Isee minima – 16.215 euro per il 2023.

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