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La Bce alza i tassi di interesse di un altro mezzo punto, rate dei mutui ancora in crescita

Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento e prevede ulteriori incrementi anche a marzo. L’obiettivo finale è quello del ritorno dell’inflazione al 2% nel medio termine. Rate più costose per chi ha un mutuo a tasso variabile.
A cura di Antonio Palma
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La Banca Centrale europea alza i tre tassi di interesse di riferimento di un altro mezzo punto percentuale portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3%, quello sui depositi al 2,50%, e quello sui prestiti marginali al 3,25%. Lo ha annunciato oggi la stessa bce nel comunicato che annuncia le prossime decisioni in materia di politica monetaria per i paesi dell'Ue. Una decisione che era nell'area da tempo e attesa da tutti gli economisti vista la grossa pressione dell'inflazione in Ue e che proseguirà anche a marzo.

"Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE e prevede ulteriori incrementi. Alla luce delle spinte inflazionistiche di fondo, la Bce intende innalzare i tassi di interesse di altri 50 punti base nella prossima riunione di politica monetaria a marzo, per poi valutare la successiva evoluzione della sua politica monetaria", spiegano infatti dalla banca centrale europea, avvertendo che se la situazione non cambierà, potrebbero esserci ulteriori incrementi dei tassi  nel prossimo futuro.

La Bce dunque prosegue il suo obiettivo di  raffreddare la crescita di prezzi aumentando il costo del denaro. L'obiettivo finale è sempre quello del ritorno dell’inflazione al 2% nel medio termine perché "Mantenere i tassi di interesse su livelli restrittivi farà diminuire nel corso del tempo l’inflazione frenando la domanda e metterà inoltre al riparo dal rischio di un persistente incremento delle aspettative di inflazione".

Le conseguenze saranno dirette per chi ha un mutuo a tasso variabile e che spenderà di più visto che le rate sono legate all'Euribor (il tasso interbancario di riferimento in Europa) e se questo sale, salgono anche le rate. Il Consiglio direttivo della bce ha annunciato che continuerà comunque ad aumentare i tassi di interesse in misura significativa e a un ritmo costante per mantenerli su livelli sufficienti  a contrastare l'inflazione. Ovviamente le decisioni future dipenderanno dai dati reali e quindi definite di volta in volta a ogni riunione.

L'innalzamento dei tassi è un strumento che la bce sta usando per cercare di contrastare le disordinate dinamiche di mercato ci questo periodo che possono mettere seriamente a repentaglio la  politica monetaria in tutti i paesi dell’area dell’euro. Del resto è quello che stanno  facendo da più di un anno gli Stati Uniti per la loro politica economica con interventi molto più significativi di quelli della Bce

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