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Il 2011 è stato l’anno della rincorsa dei prezzi

Secondo i dati provvisori dell’Istat l’inflazione media per l’anno appena trascorso è stata pari al 2,8%, il massimo dal 2008. A dicembre si è attestata al 3,3% sostanzialmente invariata rispetto a novembre. A pesare soprattutto gli incrementi dei carburanti che si sono manifestati anche sui notevoli aumenti dei trasporti.
A cura di Antonio Palma
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Secondo i dati provvisori dell'Istat l'inflazione media per l'anno appena trascorso è stata pari al 2,8%, il massimo dal 2008. A dicembre si è attestata al 3,3% sostanzialmente invariata rispetto a novembre. A pesare soprattutto gli incrementi dei carburanti che si sono manifestati anche sui notevoli aumenti dei trasporti.

Secondo le stime provvisorie pubblicate oggi dall'Istituto nazionale di statistica, il 2011 è stanno uno degli anni più terribili in quanto ad aumento dei prezzi, con un'inflazione media paria al 2,8%, in netto aumento rispetto a quella registrata nel 2010 che era pari all'1,5% e la più alta dal 2008. Un anno orribile per la nostra economia con i prezzi in costante ascesa grazie alla grave crisi economica mondiale che ci ha colpito e che si è riversata in maniera decisa sulle tasche degli italiani che hanno visto intaccare continuamente il loro potere di acquisto.

Secondo i dati provvisori dell'Istat, a dicembre l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha fatto registrare un aumento dello 0,4% rispetto al mese di novembre, mentre è rimasto stabile rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente a quota 3,3%. Il freno all'aumento dei prezzi degli ultimi mesi dell'anno si è confermato anche a dicembre, dove il leggero ribasso dei prezzi dei beni è stato compensato dal lieve rialzo di quelli dei servizi. In particolare il tasso di crescita dei prezzi dei servizi si è ridotto dopo un'impennata ad inizio anno, rimanendo sostanzialmente stabile a dicembre. Per l'ultimo mese del 2011 i prezzi di quasi tutte le tipologie di beni e servizi sono risultati stabili o in leggero calo a parte gli aumenti dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+2,9%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+1,6%).

A dicembre la stangata maggiore è arrivata dalla benzina e in generale dei combustibili che di conseguenza hanno gravato pesantemente anche sui costi dei trasporti direttamente dipendenti dagli aumenti dei carburanti. Altra conseguenza è il leggero aumento anche dei costi per la casa, l'acqua, elettricità. I beni energetici hanno fatto registrare un aumento congiunturale elevatissimo pari all'1,7% mentre su base tendenziale l'aumento è pari al 13,7%. A crescere esponenzialmente il prezzo del Gasolio, non solo quello per autovetture ma anche quello per il riscaldamento domestico, che si rivela molto pesante con un +2,1% rispetto al mese precedente e un + 16,8% sullo stesso periodo del 2010.

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