Gli unici Comuni in cui si è raggiunto il quorum ai Referendum 2025

Il referendum 2025 è fallito: nessuno dei cinque quesiti ha raggiunto l'affluenza, ferma al 30,6%, e perciò il risultato non è valido, nonostante i Sì abbiano ottenuto la maggioranza dei voti validi. Questo però non è vero per tutti i Comuni italiani. Innanzitutto perché alcune città votavano per le elezioni amministrative, e questo ha aiutato a spingere in su l'affluenza. In più, in Emilia-Romagna e Toscana (le due Regioni con l'affluenza più alta) ci sono stati dei Comuni in cui il quorum è arrivato anche senza ‘l'aiuto di altre elezioni'.
Si può partire dai Comuni in cui si votava per il secondo turno delle elezioni comunali. Non tutti hanno superato la metà degli aventi diritto, ma è successo in più di un caso. Ad esempio a Cernusco sul Naviglio (Milano), dove l'affluenza è stata del 50,7% per il referendum (ben più bassa del 58,8% per le comunali, dunque in molti hanno rifiutato le schede). O a Matera, dove ha votato per i referendum il 53,3% degli aventi diritto.
A Orta Nova, in provincia di Foggia, l'affluenza per i referendum è stata esattamente del 50,01%. Considerando che la città ha meno di 17mila abitanti, una differenza di pochi voti sarebbe bastata per non superare questa soglia. E poi ancora Ortona (Chieti) con il 51,42%, Triggiano (Bari) con il 53,7% e Volla (Napoli) con il 51,9%.
Ci sono anche i Comuni in Sardegna dove si sono svolte le elezioni comunali. Anche in questo caso le amministrative non hanno garantito che si superasse il 50% di affluenza. A Goni (400 abitanti circa) l'affluenza è stata sotto il 9%. È arrivato invece il quorum a Nuoro (59,2%), Luras (60,8%), Soleminis (59,9%), Monastir (54,1%), Lodine (51,5%) e Oniferi (53,5%).
Come detto, però, il quorum in alcuni casi è stato raggiunto anche in Comuni in cui non si svolgeva alcuna elezione. In provincia di Perugia c'è l'ha fatta il paesino di Paciano, da 934 abitanti: affluenza al 51,38%. Gli altri invece si trovano in Emilia-Romagna e Toscana. Non è una sorpresa, dato che queste sono le Regioni in cui la percentuale più alta di elettori è andata ai seggi: il 38,1% nella prima e il 39,1% nella seconda. Un altro dato che non sorprende è che le province con l'affluenza maggiore in ciascuna Regione sono state quelle dei due capoluoghi: in quella di Bologna il 44,6% (47,7% nel capoluogo) e in quella di Firenze il 46% (47% nella città).
Nonostante la media ben al di sopra di quella nazionale, e intere province in cui il quorum è stato sfiorato, pochi Comuni sono riusciti a raggiungerlo. In Emilia-Romagna, Anzola Emilia (Bologna) ha raggiunto il 50,2% con i suoi 12mila abitanti circa. Invece Fabbrico (Reggio Emilia) con la metà dei residenti è arrivato al 52,9%.
In Toscana ci sono riusciti ‘ben' quattro Comuni, e non tutti di piccole dimensioni. Pontassieve, in provincia di Firenze, ha circa 20mila abitanti ed è arrivato al 50,9%. Monterotondo Marittimo, in provincia di Grosseto, ne ha poco più di mille e ha raggiunto il 51,6%. Radicondoli, in provincia di Siena, con i suoi mille abitanti circa è andato al 52,6%. Ma il Comune che ha registrato l'affluenza più alta (escludendo quelli in cui c'erano anche delle elezioni comunali) è Sesto Fiorentino: poco meno di 50mila abitanti e affluenza ufficiale al 53,04%.