I guadagni di una vita sono determinati da cosa fai nei primi 10 anni di carriera

Lo stipendio percepito durante i primi dieci anni nel mondo del lavoro ha una notevole influenza sul potenziale di guadagno dell’intero ciclo di vita. E’ quanto affermano gli esperti economisti della Federal Reserve Bank di New York. Se per una promozione spesso è necessario attendere anche venti anni, la nuova ricerca sembra invece indicare una prassi differente per quanto riguarda l’ammontare dello stipendio. Dunque, cercare di accattivarsi il capo, puntare a un avanzamento di carriera con corsi di aggiornamento et simili, non porterebbe allo stesso risultato offerto dal totale dei guadagni incassati nei primi dieci anni spesi da un qualsiasi lavoratore nel curare la propria attività. “Su tutta la linea, la maggior parte della crescita degli utili avviene durante il primo decennio”, afferma il documento scritto da economisti Fatih Guvenen, Fatih Karahan, Serdar Ozkan e Jae Song.
Stipendi, per l'1% dei Paperoni crescono del 1.500%
Secondo i ricercator il momento topico per ottenere maggiori ricompense in età avanzata, è tipicamente compreso tra 21 e 29 anni di età. Al contrario, la crescita degli utili tende ad essere stagnante in età avanzata. L’analisi dimostrerebbe infatti che la crescita media degli utili per la fascia di età da 35 a 55 è pari a zero. Solo i lavoratori più ricchi (quelli inseriti in quell’1% di popolazione che riceve gli stipendi migliori) riescono ad aumentare il proprio salario durante tutta la loro carriera. Durante il ciclo di vita lavorativa, tra i 25 e i 55 anni, la popolazione sperimenta una crescita mediana dei salari del 38%. Se si dividono i lavoratori in una scala fatta di 100 gradini, dal reddito più basso al più alto, quelli che stazionano al livello 95, quindi molto vicini alla vetta, vedono crescere il loro stipendio del 230 per cento. Ma se si fa parte di quell’1%, i guadagni sono quasi incredibili: fino al 1.500% nel corso di tutta la carriera.