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Cassa integrazione, trovato l’accordo: le banche anticiperanno i pagamenti ai lavoratori

Il governo, l’Abi e le parti sociali hanno trovato l’accordo grazie al quale le banche anticiperanno la cassa integrazione per i lavoratori che usufruiranno degli ammortizzatori sociali in seguito al decreto Cura Italia e alle misure approvate per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. L’anticipo da parte delle banche potrà arrivare fino a 1.400 euro.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le banche anticiperanno la cassa integrazione per i lavoratori che hanno visto una sospensione della loro attività a causa dell’emergenza Coronavirus. Nella notta è stata sottoscritta la convenzione tra il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, l’Abi e le parti sociali, dopo un lungo confronto. Le tre parti hanno condiviso un protocollo che consente di anticipare gli ammortizzatori sociali per i beneficiari delle misure previste dal decreto Cura Italia. Catalfo, ospite di Uno Mattina, sottolinea: “Questa notte abbiamo chiuso l'accordo con le banche che consentirà a tutti i lavoratori di avere un anticipo della cassa integrazione per non rimanere senza reddito ora. Abbiamo stanziato 5 miliardi di euro per tutelare le imprese. Tre miliardi sono per la cassa in deroga, per coprire lavoratori e imprese che non sono coperti da ammortizzatori sociali. Nello specifico, potrà accedere alla cassa in deroga anche un imprenditore con la partita Iva che abbia un solo dipendente e in generale anche i lavoratori con un solo giorno di anzianità. Questo per dare reddito anche a chi si trova senza in questa emergenza, e che quindi deve essere tutelato”.

Catalfo annuncia accordo tra governo e banche

Catalfo ribadisce quanto previsto dall’accordo con un post su Facebook: “Le parti sociali e l’Associazione bancaria italiana (Abi) hanno sottoscritto, alla mia presenza e su mio invito, la convenzione per l’anticipazione degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto Cura Italia. Tra i punti principali, la convenzione prevede che le banche aderenti adotteranno condizioni di massimo favore per evitare costi a carico dei lavoratori. Un risultato molto importante grazie al quale milioni di lavoratori potranno vedersi riconoscere dalle banche una rapida anticipazione dell’importo del trattamento d’integrazione salariale che gli spetta”.

Cassa integrazione, banche anticiperanno fino a 1.400 euro

L’anticipo della cassa integrazione da parte delle banche potrà arrivare fino a 1.400 euro, come sottolinea l’Abi in seguito all’intesa firmata nella notte con il governo e le parti sociali. L’Associazione bancaria italiana sottolinea di aver “tenuto conto della durata massima dell'integrazione salariale – 9 settimane – definita allo stato dal Decreto Legge ‘cura-Italia', in considerazione dei bisogni immediati dei lavoratori sospesi dal lavoro e rendere operativa la misura nel più breve tempo possibile”. Con la convenzione, inoltre, si favorisce anche la gestione delle pratiche da remoto, limitando così gli accessi alle filiali. L’Abi, inoltre, raccomanda ai lavoratori di rivolgersi alla propria banca telefonicamente evitando di presentarsi alle filiali.

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