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Bollette, sospesi fino al 3 maggio i distacchi di acqua, luce e gas dei cittadini morosi

Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ha prorogato fino al 3 maggio la sospensione dei distacchi dei cittadini morosi per le utenze dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua. La decisione segue la proroga delle restrizioni fino alla stessa data prevista dal governo negli scorsi giorni.
A cura di Stefano Rizzuti
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I divieti e le restrizioni per tutti i cittadini italiani sono stati prorogati al 3 maggio. E proprio per questo motivo l’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ha deciso di prorogare alla stessa data del 3 maggio anche la sospensione dei distacchi di elettricità, gas e acqua per i cittadini morosi. Lo stop ai distacchi era stato previsto fino al 13 aprile, data precedentemente individuata come quella della fine delle limitazioni per i cittadini. Con la proroga decisa dal Consiglio dei ministri, l’Arera ha deciso di optare per la stessa linea per quanto riguarda i distacchi. Le procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, acqua e gas sono quindi bloccate.

Distacchi sospesi, per quali utenze vale lo stop

Lo stop vale per i clienti a bassa tensione dell’energia elettrica, i clienti domestici del gas e i non domestici purché con un consumo non superiore a 200.000 Smc/anno. Per quanto riguarda il settore idrico, invece, si fa riferimento a tutte le tipologie di utenze, domestiche e non domestiche. Alla fine del periodo di proroga, i fornitori dovranno normalmente riavviare le procedure di costituzione in mora dei clienti, rispettando i tradizionali tempi di preavviso previsti dalle regole del singolo settore. La prima comunicazione di sollecito o di costituzione in mora dovrà, inoltre, contenere l’offerta al cliente per la rateizzazione degli importi dovuti, senza il pagamento di interessi.

La fase due per il sistema energetico e ambientale

L’Autorità prosegue l’azione di monitoraggio per l’analisi dell’impatto dell’emergenza Coronavirus sui settori che la riguardano: i primi elementi potranno essere definiti nel mese di aprile. Prima di ipotizzare ulteriori proroghe si dovrà valutare il loro impatto dal punto di vista della sostenibilità economica dell’intera filiera. Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, sottolinea l’importanza di cominciare subito a pensare alla fase due anche per il sistema energetico e ambientale: “Dobbiamo prevedere gli scenari che verranno delineati dalle riaperture graduali delle attività produttive. L’Autorità dovrà valutare il bilanciamento degli interessi dell’intera filiera e la tenuta di tutti i soggetti coinvolti, adottando eventuali misure di garanzia della sostenibilità economico-finanziaria. Naturalmente gli operatori e i gestori potranno continuare, volontariamente, ad applicare condizioni migliorative, a supporto dei propri clienti e utenti”.

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