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Di Battista: “M5S voterà a favore del biotestamento”. Renzi replica: “Sono scettico”

Il deputato pentastellato Alessandro Di Battista ha dichiarato di essere favorevole al biotestamento e che il M5S voterà a favore della legge in Senato. Di contro il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha dichiarato di non credere alle affermazioni di Di Battista perché “tutte le volte che Ms5 è andato avanti sui diritti civili poi ci ha lasciato per strada. Ho qualche motivo per essere scettico”.
A cura di Charlotte Matteini
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Sul biotestamento Alessandro Di Battista è molto netto: "È una legge sacrosanta che nasce dal nostro lavoro", ha dichiarato al quotidiano La Repubblica dicendosi assolutamente favorevole a una sua approvazione. "Il Movimento 5 Stelle non si tirerà indietro sul biotestamento e voterà a favore della legge", ha assicurato il deputato pentastellato, ribadendo che M5S ha già votato a favore alla Camera". Insomma, stando alle dichiarazioni di Di Battista, il biotestamento al Senato, qualora dovesse essere calendarizzato entro la fine della legislatura come annunciato stamane dal segretario del Pd Matteo Renzi, potrà contare sul sostegno del Movimento 5 Stelle.

Di biotestamento si è parlato molto nelle ultime settimane e il Pd sembra deciso a tentare tutte le strade possibili per arrivare all'approvazione definitiva della legge entro la scadenza naturale della legislatura. Stante il rischio ostruzionismo di destra e centristi, che potrebbe complicare l'iter di approvazione del biotestamento, il governo potrebbe arrivare a porreanche la fiducia sulla legge.

Alle parole di Di Battista, però, il segretario del Pd Matteo Renzi non crede: "Tutte le volte che Ms5 è andato avanti sui diritti civili poi ci ha lasciato per strada. Ho qualche motivo per essere scettico…", ha dichiarato l'ex presidente del Consiglio commentando le affermazioni del deputato pentastellato. Nel corso di queste ultime settimane di dibattito pubblico e politico sul biotestamento si sono  espresse molte voci contrarie: il leader della Lega Nord Matteo Salvini, replicando a una domanda sul tema, ha dichiarato di essere intenzionato a occuparsi dei vivi e non dei morti, mentre l'ex ministro Lupi di Ap ha già annunciato che i centristi non sosterranno l'approvazione della legge così com'è perché "va cambiata", dunque plausibilmente non voteranno l'eventuale fiducia posta dal governo.

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