Sean Diddy Combs potrebbe essere graziato da Trump ma intanto chiede la libertà su cauzione di 50 milioni

Sean Diddy Combs chiede il rilascio su cauzione di 50 milioni di dollari in attesa della sentenza che si terrà il prossimo ottobre. Al contempo Deadline ha appreso da fonti dell'Amministrazione americana che il Presidente degli Stati Uniti starebbe pensando di concedere al rapper e imprenditore una grazie presidenziale. Sean Combs è stato condannato per reati minori legati alla prostituzione ma assolto da quelli che erano i reati più gravi di cui era accusato ovvero due capi d'imputazione di traffico sessuale con la forza, frode o coercizione e per quello di associazione a delinquere che avrebbero potuto portarlo all'ergastolo.
La richiesta di libertà su cauzione di 50 milioni
L'avvocato del cantante, Marc Agnifilo, ha chiesto, però, il rilascio su cauzione ritenendo che le condizioni al Metropolitan Detention Center di Brooklyn, dove Combs è imprigionato, siano pericolose, ma soprattutto battendo sul fatto che il suo assistito è stato assolto dalle accuse più gravi e che altri prigionieri, accusati di reati simili ottenevano sempre i domiciliari pin attesa della sentenza. Subito dopo le assoluzioni e le condanne, il giudice Arun Subramanian aveva negato la libertà su cauzione perché il rapper non aveva dimostrato di non rappresentare più un pericolo per la comunità.
Nessuna libertà su cauzione per il rapper
Agnifilo ha insistito e ha detto, come riporta l'Associated Press, che Combs "potrebbe essere l'unica persona attualmente in carcere negli Stati Uniti per essere un cliente, e certamente l'unica persona in carcere per aver assunto escort maschi adulti per lui e la sua ragazza". Un portavoce del Procuratore ha anche sottolineato come il rapper deve rimanere in carcere perché per lui si configura ancora la possibilità del rischio di fuga: con le condanne ottenute, infatti, Combs rischia ancora dieci anni di carcere che, ovviamente, sono poco rispetto al rischio di passare tutta la vita in prigione, come sarebbe avvenuto in caso di condanna piena.
Trump pensa alla grazia per Combs
Intanto Trump, che in passato aveva parlato proprio dell'incarcerazione del rapper, starebbe pensando alla possibilità di concedergli una grazia presidenziale, cosa che aveva già preso in considerazione nei mesi scorsi e che stando alle fonti di Deadline si sta facendo ancora più spazio ora che il fondatore della Bad Boy Records è stato condannato. Una fonte dell'Amministrazione, infatti, ha detto alla rivista che in un incontro nello Studio Ovale questa possibilità sia stata "seriamente presa in considerazione" soprattutto dopo che ci sono state pressioni da parte di collaboratori del cantante.