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Morto a 89 anni lo scrittore John le Carré, re dei romanzi di spionaggio ed ex agente segreto

Lo scrittore britannico John Le Carré è morto di polmonite al Royal Cornwall Hospital, a Treliske, in Cornovaglia: la sua malattia non era legata al coronavirus. per decenni l’autore – con un passato da agente segreto – ha dominato le classifiche dei bestseller con i suoi avvincenti romanzi di spionaggio.
A cura di Davide Falcioni
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Lutto nel mondo della cultura: è infatti morto all'età di 89 anni lo scrittore britannico John le Carré, maestro dei romanzi di spionaggio. A rivelarlo il suo agente: "Devo annunciare con grande tristezza che David Cornwell, conosciuto in tutto il mondo come John le Carré, è morto dopo una breve malattia (non legata al Coronavirus) in Cornovaglia sabato sera, 12 dicembre 2020. Aveva 89 anni. I nostri pensieri vanno ai quattro figli, alle loro famiglie e alla sua cara moglie, Jane", ha dichiarato Jonny Geller, presidente del gruppo Curtis Brown, agenzia artistica basata a Londra. I familiari hanno confermato che lo scrittore è morto di polmonite al Royal Cornwall Hospital, a Treliske, la notte di sabato. "Per sei decenni – si legge nella nota – John le Carré ha dominato le classifiche dei bestseller con il suo monumentale corpus di opere".

Le Carré è nato nel 1931 a Poole – nel Dorset – e si è laureato in letteratura tedesca al Lincoln college. Dopo un'esperienza come insegnante nel 1959, è diventato funzionario del Foreign Office lavorando al Consolato d'Amburgo ed entrando a far parte del servizio M16. Attraverso il suo personaggio George Smiley, le Carré ha descritto in numerosi romanzi gli intrighi spionistici della Guerra Fredda, forte di una personale esperienza come funzionario dei servizi segreti britannici.  Il personaggio di Smiley, agente segreto tra i più amati nel panorama letterario, è nato nel 1961 con il primo romanzo "Chiamata per il morto" anche se la consacrazione definitiva sarebbe arrivata solo nel 1963 con la pubblicazione de "La spia che venne dal freddo". I romanzi successivi, in quello che si potrebbe definire il ciclo di Smiley, "La talpa", "L'onorevole scolaro", "Tutti gli uomini di Smiley", hanno consacrato le Carré come uno dei massimi esponenti della narrativa di spionaggio.

Dopo la fine  della Guerra Fredda per Le Carré è iniziato un periodo di scarsa produzione letteraria finito con "Il sarto di Panama" (1996) e "Il giardiniere tenace" (2001), dove l'autore si è ispirato ad una vicenda realmente accaduta tornando al successo. Numerosi, nel corso dei decenni, gli adattamenti cinematografici e televisivi delle sue opere.

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