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Lupi in arrivo a Firenze: le 100 statue di Liu Ruowang che Napoli aveva adottato

Si intitola “Lupi in arrivo” la mostra dell’artista cinese Liu Ruowang fino al 26 ottobre in Piazza Pitti e Piazza Santissima Annunziata a Firenze. Le statue, di circa tre quintali ciascuna, arrivano da Napoli, dove erano state adottate dai cittadini partenopei e dai turisti fino al lockdown. Rappresentano un’allegoria della risposta della natura alle devastazioni e al comportamento predatorio dell’uomo nei confronti dell’ambiente.
A cura di Redazione Cultura
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Hanno l'aria minacciosa, ma si fanno subito voler bene. Almeno a Napoli nei mesi scorsi è andata così. La città partenopea li aveva ormai adottati, sentendoli un po' suoi. "Giunsero da noi in autunno inoltrato e li accogliemmo nella grande piazza Municipio, pronti a sollecitare il dovere morale di tutelare l’ambiente e custodirlo in buona salute per le generazioni che verranno" ha dichiarato il sindaco Luigi De Magistris. Nonostante l’aspetto apparentemente minaccioso  sono stati avvicinati da decine di migliaia di cittadini e di turisti, che hanno voluto fotografarsi con loro".

Oggi, invece, i 100 lupi di Liu Ruowang arrivano a Firenze, dove resteranno fino al 26 ottobre in due spazi di grande prestigio: Piazza Pitti e Piazza Santissima Annunziata, edifici simbolo del Rinascimento, Palazzo Pitti e lo Spedale degli Innocenti, dove Filippo Brunelleschi mise in pratica la sua concezione dello spazio, delle proporzioni, del ritmo architettonico. Si tratta di cento fusioni in ferro, ciascuna del peso di 280 kg, allegoria della risposta della natura alle devastazioni e al comportamento predatorio dell’uomo nei confronti dell’ambiente.

Ed è, nel contempo, una riflessione sui valori della civilizzazione, sulla grande incertezza in cui viviamo oggi e sugli effettivi rischi di un annientamento irreversibile del mondo attuale. "Lupi in arrivo" rappresenta quindi una vera e propria critica nei confronti di un mondo votato all’autodistruzione e i lupi sono un appello disperato alla salvaguardia ambientale di tutto il pianeta.

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Il progetto è stato ideato in occasione delle celebrazioni dei 50 anni di relazioni diplomatiche tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Poplare Cinese – quest'ultima rappresentata dal Console Generale Weng Wengang – e reso possibile dalla collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi e il Comune di Firenze, che hanno messo a disposizione due spazi tra i più simbolici di Firenze. Sull'iniziativa, ecco le parole del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt:

In Piazza Pitti, il branco di lupi che si accinge ad entrare nel palazzo attraverso il portone centrale ci ricorda immediatamente il cupo contrattacco della natura nel classico ‘Gli uccelli’ di Alfred Hitchcock, ma richiama alla nostra mente anche la recentissima esperienza di tante specie selvagge rientrate nella nostra città durante il recente lockdown. È la metafora del rapporto uomo/natura. Con la presenza dei lupi di Liu Ruowang nelle nostre piazze – lupi eleganti, dalla chioma cesellata come negli antichi bronzi cinesi – avremo molti mesi per pensare a come contribuire al rispetto degli equilibri del pianeta.

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