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La vita di Caravaggio raccontata da Milo Manara: Panini Comics pubblica il secondo volume

È appena arrivato nelle librerie e nelle fumetterie di tutta Italia il secondo attesissimo capitolo dell’opera a fumetti di Milo Manara ispirata alla vita e all’arte di Caravaggio. Pubblicato da Panini Comics, “Caravaggio – La Grazia” racconta con uno stile inconfondibile gli ultimi quattro anni di vita dell’artista, dalla fuga da Roma fino alla morte a Porto Ercole.
A cura di Federica D'Alfonso
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Una delle tavole della nuova opera a fumetti di Milo Manara: "Caravaggio - La Grazia", pubblicata da Panini Comics.
Una delle tavole della nuova opera a fumetti di Milo Manara: "Caravaggio – La Grazia", pubblicata da Panini Comics.

Cosa accade se il genio artistico incontra l’irriverenza del fumetto? Nasce una nuova opera di Milo Manara: a quattro anni dal primo volume è arrivato in libreria “Caravaggio – La Grazia”, il secondo attesissimo capitolo della graphic novel dedicata a Michelangelo Merisi. Pubblicato da Panini Comics, il fumetto completa la storia iniziata nel 2015 con “Caravaggio – La tavolozza e la spada”, raccontando gli ultimi anni di vita dell’artista: una ricostruzione storica impeccabile che si accompagna alla suggestiva fantasia a tinte forti di Manara.

Da Roma a Porto Ercole: gli ultimi anni di Caravaggio

Una delle tavole di "Caravaggio - La Grazia": nel 1609 Michelangelo Merisi arriva a Napoli.
Una delle tavole di "Caravaggio – La Grazia": nel 1609 Michelangelo Merisi arriva a Napoli.

Attraverso il suo stile inconfondibile, il fumettista trentino ha ripercorso la vicenda artistica e biografica di uno degli artisti più controversi e affascinanti dell’arte italiana: grazie anche ad un accurato lavoro di ricostruzione storica basata sui documenti Manara ha immaginato il tormento interiore nascosto dietro ad alcune delle sue opere più famose, raccontando gli ultimi anni di vita di Caravaggio dalla fuga da Roma fino alla morte avvenuta a Porto Ercole nel 1610.

L’attesissimo secondo capitolo dell’opera a fumetti dedicata a Caravaggio è stato pubblicato da Panini Comics nella collana “Panini 9L”, ed è già disponibile in diverse versioni: una regular, una DeLuxe con inserti in tela ed una limitata, molto particolare, con stampa autografata. Questo volume riprende la storia da dove si era interrotta, concentrandosi sugli ultimi quattro anni di vita che Caravaggio trascorse in fuga dalla legge romana che lo aveva condannato alla decapitazione in seguito al ferimento mortale di Ranuccio Tommasoni.

"Caravaggio - La Grazia" di Milo Manara, pubblicato da Panini Comics: nella tavola, la "Flagellazione di Cristo" del 1607.
"Caravaggio – La Grazia" di Milo Manara, pubblicato da Panini Comics: nella tavola, la "Flagellazione di Cristo" del 1607.

Così come nel primo capitolo, intitolato “La tavolozza e la spada”, in cui la Roma seicentesca era stata rappresentata in modo estremamente suggestivo e realistico, anche in questo caso lo sfondo su cui si muove il personaggio è estremamente fedele alla storia: i viaggi a Napoli e Malta scandiscono la tormentata ricerca della Grazia in cui il personaggio di Manara spera fino alla fine.

Manara disegna Caravaggio: fra storia e fantasia

"Caravaggio - La Grazia": la vita di Michelangelo Merisi disegnata da Milo Manara. Nella tavola, il "Martirio di Sant'Orsola".
"Caravaggio – La Grazia": la vita di Michelangelo Merisi disegnata da Milo Manara. Nella tavola, il "Martirio di Sant'Orsola".

Una ricerca che Caravaggio intraprese soprattutto attraverso l’arte: nelle pagine che compongono il fumetto compaiono spessissimo molte opere celebri del grande pittore, tutte realizzate a mano da Manara senza l’ausilio di supporti fotografici. Riconosciamo "Maria Maddalena in estasi", "David con la testa di Golia" e il "Martirio di Sant’Orsola", spesso viste attraverso gli occhi di Ipazia, una bellissima donna immaginata da Manara quale musa ispiratrice di Caravaggio.

Già con il primo volume pubblicato nel 2015 era stato evidente l’accurato lavoro di ricostruzione storico-artistica operato da Manara per conciliare il dato puramente biografico con quello squisitamente artistico. L’immaginazione del disegnatore gioca un ruolo fondamentale, pur non esagerando mai con l’introduzione degli elementi fantastici: tutto il racconto parte da episodi reali, visti attraverso l’inconfondibile carica sensuale della penna di Manara.

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