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La Notte dei Filosofi a Napoli: così Partenope diventa la culla del pensiero occidentale

Dal 5 al 7 dicembre Napoli sarà il centro del pensiero filosofico occidentale con la “Notte dei Filosofi” al cui centro vi sarà il tema della democrazia. Tre giorni di incontri, dibattiti, performance e riflessioni che vedranno la prima Assemblea di Filosofia per la città tenuta a battesimo da Aldo Masullo.
A cura di Redazione Cultura
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Come nel Consiglio Notturno di Platone, che si riuniva per stabilire le sorti della città, così a Napoli va in scena, dal 5 al 7 dicembre 2018, la "Notte dei Filosofi". O sarebbe meglio dire le notti e i giorni del pensiero e della riflessione filosofica che troveranno sede per tre giornate nel capoluogo partenopeo.

Il tema di questa quinta edizione della "Notte dei Filosofi" sarà la Democrazia, il desiderio e la nostalgia del suo avvenire. Incontri con i giovani studenti della scuole, mostre fotografiche, discussioni, concerti. Uno dei momenti più formativi per i giovani studenti partenopei sarà l'evento "Scuole in democrazia", una conversazione tra gli studenti e lo scrittore Carmelo Musumeci. Ma non solo.

A Napoli, durante le "notte" di terrà la prima Assemblea di Filosofia per la città. Durante la quale saraà proiettato un inedito documento video con protagonisti, in un dialogo sull’ospitalità, il filosofo Aldo Masullo insieme a Fatou Diako (cittadina napoletana di nascita ivoriana e Presidente dell’Associazione Hamef) e Pierre Preira (Presidente dell’Associazione dei Senegalesi di Napoli).

Ci sarà il pianoforte e la voce di Alessandra Celletti e la performance poetico-musicale di Silvio Talamo. La chiusura degli appuntamenti sarà col "Processo alla Democrazia" che vedrà protagonisti: Giuseppe Ferraro, Ilario Amendolia, Nino Daniele, Lorenzo Fazio, Simona Marino, Peppino Mazzotta  e Michelangelo Tagliaferri.

Mentre con "Filosofia Fuori le Mura", si darà vita a una pratica educativa sui luoghi d’eccezione, sui confini interni alla Città, confini di voci, escluse, recluse o perdute. Vuole fare della Città una Scuola e ritrovarne i suoi sentimenti, abitarla dei legami che la sostengono e la liberano. Qui tutto il programma.

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