Kanye West ritorna a Campovolo nel 2026: cos’era successo l’ultima volta per l’organizzazione del concerto

L'annuncio di Kanye West, meglio conosciuto come Ye, in Italia il prossimo 18 luglio 2026 alla RCF Arena di Campovolo ha sorpreso molti. E non solo per gli ultimi anni di carriera del rapper statunitense, molto più legati a dinamiche commerciali e social che alla promozione della sua musica. Il concerto di West in Italia, headliner per il nuovo format di festival crossover Hellwatt Festival, che si terrà alla RCF Arena in tre weekend, dal 4 luglio al 18 luglio, sarà anche il ritorno in Europa, in concerto, dal 2014. E, se la situazione dovesse rimanere così fino al prossimo luglio, potrebbe diventare anche il primo concerto effettivo di West in Italia, dopo i listening party di Milano e Bologna con Ty Dolla $ign.
Cos'è successo per il suo concerto a Campovolo nel 2023
L'atteggiamento, inizialmente guardingo, del pubblico nei confronti di un concerto di Ye in Italia è la conseguenza di ciò che è accaduto negli ultimi anni. Basti pensare solo al 2023 e a ciò che sarebbe dovuto avvenire sullo stesso palco, nella stessa arena. Ma facciamo un passo indietro. L'annuncio di un concerto di West alla RCF Arena di Campovolo nasce nell'autunno del 2023, con il rapper protagonista nei mesi precedenti in Italia. Non solo come ospite durante il concerto di Travis Scott a Roma, ma anche con una serie di episodi, alcuni con l'allora compagna Bianca Censori, altri con il collega Ty Dolla $ign, tra Venezia e Firenze. Inizialmente si era discusso del 13 ottobre 2023, una corsa contro il tempo dopo l'annuncio che fu presto spostato al 20 e infine al 27 ottobre. A premere sull'impossibilità di un concerto in tempi brevi furono i dubbi della prefetta Maria Rita Cocciufa e dell'allora sindaco della città di Reggio Emilia Luca Vecchi.
I problemi di sicurezza denunciati dalla prefetta Maria Rita Cocciufa e dell'allora sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi
Infatti, i timori dei due risalivano alla grande macchina organizzativa che nelle settimane precedenti West aveva richiesto per l'organizzazione del concerto. In quel periodo, anche grazie ad aggiornamenti della testata Il Resto del Carlino e foto di alcuni lavoratori dello spettacolo nell'arena, si susseguivano foto di lavori all'interno dell'arena, mentre veniva montata la struttura che avrebbe dovuto ospitare Ye. Problemi di sicurezza divennero poi insormontabili, quando la prefetta Cocciufa presentò tutti i dubbi sulla sicurezza durante l'incontro con l'organismo di cui fanno parte le forze dell’ordine, il Comune, la Provincia, la Protezione Civile, la Croce Rossa, l’azienda sanitaria locale e i Vigili del Fuoco per la gestione dell'evento. A questi si aggiunsero i dubbi di Vecchi, che sottolineò valori diversi rispetto alle ultime dichiarazioni del rapper sul nazismo e i tempi troppo brevi per l'organizzazione.
I segreti dietro la mancata organizzazione del concerto di Ye a Campovolo 2023
Scopriremo, un anno dopo, anche altri particolari sull'organizzazione di quell'evento grazie a Clemente Zard, Managing Director di Vivo Concerti, intervistato da OneTakeFM. Secondo l'organizzatore, ciò che allontanò West dal concerto a Campovolo nel 2023 furono due pretese inarrivabili: il passaporto italiano. Zard racconta infatti: "Arrivo a casa di Sting, dove c'era lui. Aveva un grillz (un tipo di gioiello dentale), uno dei più belli del mondo, e aveva un pigiama viola. Mi ha detto che voleva costruire un Duomo a Campovolo in 30 giorni, e io gli ho risposto che non era possibile. Un permesso per costruire, in Italia, non te lo darà mai nessuno". La reazione di West si presentò con una strofa rappata in faccia a Zard e con la seconda richiesta, dopo poco più di un'ora. Grazie al passaporto italiano di Bianca Censori, legato ai nonni paterni, Filippo e Francesca, che erano partiti da Giulianova (Teramo) alla volta dell'Australia nel 1960, lo stesso West aveva richiesto un passaporto italiano per entrambi, prima del concerto.
Il passaporto italiano e i due listening party di Vultures a Milano e Bologna
Anche in quel caso Zard era stato costretto a declinare la proposta, sottolineando come sarebbe stata un'impresa impossibile, secondo le leggi italiane, richiedere un passaporto direttamente nella penisola: "Potevamo ottenere il visto, però sarebbe dovuto tornare in America e non voleva: non si può fare dall'Italia, deve farlo il Paese da cui parti. Questa è una legge internazionale, non la decido io: e anche qui si è innervosito". Un magrissimo premio di consolazione arrivò l'anno successivo: un ‘Hi-Fi audio experience' il 22 febbraio al Mediolanum Forum di Milano e il 24 febbraio all'Unipol Arena di Bologna. Nei due spettacoli, avvolti da una nebbia artificiale densissima, Ye e Ty Dolla $ign si aggiravano mascherati, mentre risuonavano le note del primo episodio di Vultures, il joint album con Ty Dolla $ign.