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Costa Concordia: Domnica difende Schettino, ma nega di essere la sua amante

La ballerina moldava a Pomeriggio 5 parla della tragedia del Giglio: “Non fu il Capitano a sbagliare, altri non capirono i suoi comandi”.
A cura di Biagio Chiariello
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E' una delle "attrici non protagoniste" del Giallo Concordia. In molti se la ricorderanno per essere la donna misteriosa che la notte del naufragio della nave da crociera al largo del Giglio si trovava in plancia. Oggi Domnica Cermortan è tornata a parlare quei drammatici momenti e ha difeso il Capitano Francesco Schettino: "Non fu lui a sbagliare, i suoi ordini erano stati chiari – ha detto a Pomeriggio 5 -. L'ultimo ufficiale della catena di comando comprese male l'ordine di Schettino, che dovette ripeterlo. Ma dopo pochi secondi urtammo contro le rocce del Giglio". C'è da dire che all'indomani della tragedia del Giglio non furono in pochi a puntare il dito contro quella ballerina moldova che in qualche modo avrebbe distratto Schettino.

Ad ogni modo, la ragazza ha negato a più riprese di essere l'amante del Capitano. Poi ha voluto raccontare la sua versione dei fatti sulla sera del 13 gennaio, quando Schettino la invitò a salire in plancia a vedere il panorama. "Ero l'unica ospite perché il capitano ci aveva invitato a vedere il panorama del Giglio mentre eravamo a tavola". Da lì non sentirono lo schianto contro le rocce "perché eravamo a prua". "Ricordo che il capitano disse che bisognava capire la situazione, cosa fosse successo", continua Domnica. Quando ha capito ciò che era successo "ha avuto paura". Racconta che il Capitano ha iniziato a dare gli ordini, ma secondo lei qualcuno degli uomini deve averli male interpretati e "lui si arrabbiò tantissimo, poi ci fu l'impatto con la roccia. Credo che l'errore si stato fatto dall'ultimo ufficiale della catena. Se non avesse sbagliato, forse non ci sarebbero stati tanti morti".

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