Copenaghen, spari a convegno su Islam e libertà di parola: morto un civile

ore 01.35 – Gli attentatori volevano rifare "Charlie Hebdo". Sono queste le prime informazioni rilasciate dalla polizia circa i tragici eventi che hanno investito la capitale danese in queste ore. All'incontro era presente anche l'ambasciatore francese. La polizia ha diffuso una foto dell'attentatore

Ore 18.20 – La polizia danese ha confermato che la vittima è un civile mentre i feriti sono tre agenti. Testimoni hanno raccontato di aver visto un uomo con il volto mascherato correre nei pressi del luogo in cui è avvenuta la sparatoria. I due attentatori sarebbero fuggiti a bordo di una Volkswagen Polo.

Ore 18 – Oltre ai tre agenti feriti un civile sarebbe rimasto ucciso. Secondo il ministero degli Esteri francese, i tre feriti – poliziotti che erano stati dispiegati a protezione della sede dell'evento – sarebbero in gravi condizioni. Lo stesso ministero ha precisato che gli spari sono cominciati in coincidenza con l'inizio del seminario e che l'ambasciatore, che stava presentando gli ospiti, si è rifugiato sotto un tavolo.

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Paura in Danimarca, dove colpi d’arma da fuoco sono stati avvertiti in un caffè dove era in corso un dibattito sull’Islam e la libertà di parola. Le primissime informazioni parlano di almeno tre poliziotti feriti. Nella vetrina del caffè danese sono stati contati più di una trentina di fori di proiettile. I sospetti sarebbero due e dopo la sparatoria si sarebbero dileguati a bordo di un'auto nera. I media danesi riferiscono che l'incontro era stato organizzato dall'artista svedese Lars Vilks, autore delle vignette su Maometto pubblicate a settembre 2005 e già nel mirino degli estremisti islamici. Secondo fonti della polizia citate dal quotidiano Politiken, c’era proprio Lars Vilk nel mirino degli attentatori. Vilk è stato più volte minacciato di morte. Le caricature di Maometto pubblicate sul quotidiano danese Jyllands-Posten furono all'origine di un'ondata di violente proteste nel mondo islamico. Era presente, inoltre, all'incontro di Copenaghen anche l'ambasciatore di Francia, Francois Zimeray, che ha lasciato un messaggio su Twitter per dire che è salvo. Illeso anche Vilks.

Il dibattito a Copenaghen dopo la strage di Charlie Hebdo a Parigi – Il dibattito in corso a Copenaghen verteva su come conciliare la libertà di espressione e il rispetto della religioni, dopo la strage di Parigi del 7 gennaio scorso al settimanale satirico Charlie Hebdo, dove sono state uccise 12 persone, tra cui il direttore e 3 vignettisti. Il presidente francese Francois Hollande ha espresso la solidarietà della Francia al premier danese Helle Thorning Schmidt e ha annunciato l'imminente partenza per Copenaghen del ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve.