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Cime di rapa a rischio botulino, il Ministero della Salute: “Non mangiatele”

Un caso confermato di botulismo alimentare, a seguito di consumo di Cime di Rapa “al naturale”, ha fatto scattare il ritiro immediato dal mercato di tutti i lotti della conserva Gusto del Salento, confezioni da 400 g.
A cura di Biagio Chiariello
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Allarme botulino per alcuni barattoli di vetro contenenti cime di rapa al naturale prodotte nel Salento.Il prodotto alimentare sotto accusa sono appunto le cime di rapa "Gusto del Salento" prodotte dalla Soc.Coop. Agr. Natura a.r.l. Z.I. Tronco A Lotto 27, 73042 Casarano-Lecce. L’allerta arriva direttamente dal Ministero della Salute italiano che sul proprio sito ufficiale segnala: "Caso confermato di botulismo alimentare a seguito di consumo di cime di rape "al naturale". Il provvedimento riguarda il vaso di vetro da 400 grammi (peso netto sgocciolato). La stessa azienda ha inviato al dicastero la segnalazione affinché si potesse disporre il ritiro della merce. Chi avesse acquistato il prodotto, può quindi riportarlo al supermercato.

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L'allarme dopo il ricovero di un uomo

Il ritiro del prodotto è scaturito in seguito al ricovero nell'ospedale di Modena di un uomo che aveva mangiato le cime di rapa sottolio. Dagli esami successivi infatti era stata riscontrata la presenza di botulino nella confezione che l'uomo aveva acquistato in un negozio di alimentari del posto. Da qui l'allarme diffuso dalla stessa azienda e poi dal Ministero della salute.

Dopo il primo ritiro anche l'Asl di Lecce è intervenuta sul caso e ha disposto e fatto eseguire a scopo preventivo il ritiro dal commercio di circa 300 confezioni di cime di rape sott'olio denominate ‘Gusto del Salento', presso la Soc.Coop. Agricola Natura arl, nella zona industriale di Casarano, dove vengono prodotte. Si tratta di un intero lotto, il RN3317 con scadenza 15/10/2019, ritirato sempre per sospetta presenza di botulino. A dare l'allarme sempre l'azienda visto che da esami di laboratorio, eseguiti dopo il caso del ricovero,  hanno stabilito che il ‘ph' dell'alimento era al di fuori dei parametri di legge.

Il Botulino è un batterio molto pericoloso

Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, non esclude che l’ingerimento del prodotto possa essere pericoloso per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione. La tossina botulinica, capace di provocare avvelenamento alimentare, è una proteina neurotossica prodotta dal batterio Clostridium botulinum. È la sostanza più tossica finora conosciuta: può contaminare gli alimenti rendendoli particolarmente pericolosi per la salute umana. L'ingestione di questi cibi provoca un'intossicazione severa, nota appunto come botulismo.

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