993 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Ci siamo fidati dei medici: vogliamo la verità”. Curato con aerosol, neonato muore di polmonite

La procura di Torino ha aperto un’inchiesta sul caso del neonato deceduto dopo la visita al Pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria. Giacinto aveva appena 20 giorni e gli era stata diagnosticata una rinite curabile con aerosol. Ma una volta tornato a casa, è morto. I genitori: “Abbiamo fatto quello che ci hanno detto i medici”. Dall’ospedale parlano di “esame obiettivo, parametri vitali nella norma”
A cura di Biagio Chiariello
993 CONDIVISIONI
Immagine

Tosse molto forte e piccoli svenimenti. I genitori lo hanno portato all’ospedale Maria Vittoria di Torino. I medici lo hanno visitato e diagnosticato una rinite: un’infiammazione delle vie aeree. Quindi gli hanno prescritto dell’aerosol, ma una volta a casa Giacinto è morto. Adesso la Procura ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per omicidio colposo: l’autopsia parla di broncopolmonite ‘ab ingestis’, provocata da un virus entrato nei bronchi assieme a una piccola quantità di latte andato “di traverso”, ma la causa esatta del decesso si saprà soltanto tra qualche mese, dopo che verranno svolti ulteriori accertamenti. “Noi non siamo medici – ripetono i genitori – Il nostro bimbo stava male e siamo andati all’ospedale. Abbiamo fatto tutto ciò che ci è stato consigliato, ma non è bastato. Ci hanno detto che tossiva per un colpo di freddo, un malanno passeggero, normale nei neonati. Ma nostro figlio è morto”.

“È raffreddato, fate l’aerosol”

Giacinto non mangiava più, vomitava, passava intere giornate a dormire. Così il 31 gennaio, i genitori si sono rivolti alla pediatra di fiducia. “Ci ha dato delle gocce e ci ha detto che, se la situazione non fosse migliorata, saremmo dovuti andare in ospedale” raccontano. Così, alle nel cuore della notte del primo febbraio, mamma e papà si sono presentati al pronto soccorso del Maria Vittoria. “Una visita durata non più di un quarto d’ora – spiegano – L’hanno dimesso per una rinite e gli hanno prescritto l’aerosol. Abbiamo cercato la più vicina farmacia di turno, avremmo fatto qualunque cosa per nostro figlio”. Lui, marocchino 40enne, in Italia da 23 anni, sgombera cantine e aiuta nei traslochi. Lei, italo marocchina di 28 anni, è disoccupata. Si sono fidati dei medici, seguendo passo passo le prescrizioni: aerosol con 2 millilitri di soluzione fisiologica e mezza fiala di Clenil per quattro volte al giorno, come precisa La Stampa. “Da rivedersi se peggioramento clinico o difficoltà ad alimentarsi o scarsa reattività o febbre”, si legge nel foglio di dimissione. Ma non c’è stato neanche il tempo di una seconda visita. Le condizioni di Giacinto si sono aggravate in meno di 48 ore. “Non respirava, era livido in volto”. La mattina del 2 febbraio i genitori hanno chiamato il 118, ma Giacinto è morto poco dopo essere arrivato all’ospedale. “Abbiamo fatto tutto ciò che ci è stato detto di fare. Ora vogliamo solo giustizia” ribadisce il papà. “Continuiamo a guardare le sue foto: è tutto ciò che ci rimane” prosegue, straziato, l’uomo.

I parenti accusano i medici

I genitori di Giacinto si sono rivolti ad un avvocato e la zia ha denunciato l’accaduto sui social. “Mio nipote ci ha rimesso la vita – sostiene la parente – ma poteva capitare ad altri”. E quindi punta il dito contro i medici: “Questa cosa non deve succedere mai più – dice – non deve succedere a nessun bambino. E, soprattutto, chi ha sbagliato deve pagare…”. La procura ha avviato i primi accertamenti. Le indagini procederanno con cautela. Il sostituto procuratore Alessandro Aghemo, che coordina le indagini, ha chiesto acquisizione della documentazione medica. Per stabilire le cause del decesso di Giacinto saranno necessari gli esiti dell’esame istologico.

Ospedale: "Esame obiettivo, parametri vitali nella norma"

Il dottor Savino Santovito, Direttore della Pediatria dell'ospedale Maria Vittoria di Torino, definisce l'esame al quale era stato sottoposto Giacinto "obiettivo", aggiungendo che "i parametri vitali erano tutti nella norma: una situazione che non lasciava presagire una evoluzione così drammatica".  "In attesa del referto autoptico e delle risultanze microbiologiche – spiega – possiamo dire che il bimbo è stato portato all'ospedale per tosse e riferita difficoltà respiratoria nella notte, dopo aver assunto il latte". Il direttore sottolinea che non c'è stato "nessun riferimento ad eventuali svenimenti o perdite di coscienza del piccolo ne' a temperatura febbrile" e che "il medico ha eseguito l'esame obiettivo del paziente, descrivendo buone condizioni generali". L'ospedale, in "attesa dei risultati dell'esame autoptico e delle indagini microbiologiche in corso per appurare le reali cause della morte del piccolo", esprime "cordoglio e vicinanza alla famiglia per il tragico evento".

L'esperta: "Doveva essere ricoverata"

"Sarebbe stato opportuno il ricovero, considerata l'età e i sintomi", questo il parere della professoressa Susanna Esposito, ordinario di Pediatria all'Università di Perugia e presidente di Waidid, associazione mondiale malattie infettive e disordini immunologici: "Le linee guida internazionali e nazionali prevedono comunque il ricovero nel primo mese a fronte di sintomi respiratori anche lievi. Infatti, soprattutto nei mesi invernali, una semplice rinite può rappresentare l'esordio di una bronchiolite o di una polmonite", spiega l'esperta che pone l'attenzione anche su un sintomo riportato dai familiari, la sonnolenza, che non va mai trascurato, "perché anche in assenza di febbre in età pediatrica può essere un criterio di estrema importanza, un modo di manifestarsi subdolo di patologie come meningite ed encefalite".
"Il bambino – evidenzia Esposito – va trattenuto in ospedale anche per monitorare la saturazione di ossigeno e valutare se riesce ad alimentarsi in modo appropriato". Questo anche perché l'evoluzione clinica delle infezioni delle vie aeree inferiori può essere repentina nei primi mesi di vita.

993 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views