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Chris Parker: il clochard “eroe” di Manchester avrebbe derubato i feriti dell’attentato

Chris Parker, senzatetto 33enne, era stato celebrato come un eroe in tutto il Regno Unito per aver prestato soccorso ai feriti invece di fuggire la sera dell’attentato di Manchester. Ora è sospettato di aver rubato una borsa e un cellulare ad alcune delle vittime.
A cura di Susanna Picone
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Di Chris Parker, 33 anni, si è parlato tanto dopo il terribile attentato di Manchester, quando un kamikaze ha provocato una strage di ragazzini al concerto della popstar Ariana Grande. Parker, insieme al 35enne Stephen Jones, è stato uno dei primi a prestare soccorso alle persone rimaste ferite nell’esplosione. Per entrambi gli uomini, senzatetto, la zona intorno alla Manchester Arena era come una casa e soprattutto la sera del concerto era il luogo in cui chiedere l'elemosina. Quando c’è stata l’esplosione entrambi non hanno esitato a soccorrere le persone rimaste ferite e per questo sono stati definiti “eroi” dai media di tutto il mondo. Parker raccontò che l’esplosione lo aveva fatto cadere ma che subito dopo si era rialzato per aiutare gli altri. Raccontò tra le altre cose di essere rimasto accanto a una giovane che aveva perso le gambe e a una donna in fin di vita. Il suo coraggio e quello di Jones avevano commosso l’opinione pubblica britannica e in tantissimi si erano mobilitati per aiutare i due uomini senza fissa dimora tanto che in poco tempo furono raccolti per loro oltre 55000 euro. Ma ora quello che era stato celebrato come il “clochard eroe” di Manchester è finito nei guai.

Trattato come un eroe e ora accusato di aver derubato le vittime – Parker è infatti comparso in tribunale per rispondere di un'accusa che, se confermata, cambierebbe il suo ruolo nella storia della tragica serata del 22 maggio scorso. Il giovane clochard è sospettato di aver derubato almeno due persone: avrebbe fatto sparire la borsa di una donna ferita che nell'esplosione perse sua figlia e avrebbe sottratto il cellulare a un altro adolescente. A tradirlo sarebbe stato l'utilizzo di una carta di credito risultata rubata quella notte. Davanti a una Corte di Manchester Chris si è dichiarato non colpevole ed è stato posto in detenzione provvisoria fino alla prossima udienza fissata per settembre.

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