Cefalonia, coppia trovata morta in camera: “Si sono sacrificati in un rituale satanico”
Si sarebbero uccisi da soli in maniera macabra al termine di un assurdo rituale satanico compiuto all'interno del camera dove alloggiavano durante una vacanza. È questa l'ipotesi su cui stano lavorando in queste ore gli inquirenti greci dopo la terribile scoperta dei corpi senza vita di due giovani turisti avvenuta nei giorni scorsi sull'Isola di Cefalonia, nel Mar Ionio. I cadaveri della 23enne bulgara Lilia Botusheva e del fidanzato tedesco di 30 anni sono stati rivenuti in circostanze raccapriccianti il 2 gennaio scorso nella stanza affittata per la vacanza. Come raccontano i giornali locali, infatti, quando gli inquirenti sono arrivati sul posto, davanti ai loro occhi è apparsa un scena orribile: le pareti e il pavimento erano ricoperti di sangue, coltelli e candele, ed entrambi i giovani avevano ferite fatali da arma da taglio.
Secondo le indagini della polizia ellenica, i due sarebbero stati protagonisti di un rituale satanico al termine del quale si sarebbero ucciso a coltellate. A togliersi per prima la vita sarebbe stata la giovane Lilia, poi il 30enne si sarebbe immerso nella vasca da bagno, pugnalandosi al cuore. Le morti risalirebbero a sabato 30 dicembre, 24 ore prima della luna piena di Capodanno. Secondo il medico legale, la morte della giovane donna è stata causata da dissanguamento,mentre il 30enne pare abbia fatto un grande sforzo per porre fine alla sua vita prima di piantarsi un coltello nel petto. Ad indicare la pista satanica il fatto che la ragazza già in passato era stata membro di gruppi satanisti. Anche per questo la sua famiglia la stava cercando da mesi dopo aver denunciato la sua scomparsa. Anche in alcuni messaggi lanciati online e sui social da parenti e amici per chiedere aiuto qualcuno ha lasciato intendere che fosse rimasta invischiata in un'organizzazione associata a cerimonie sataniche.