3 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Caso Yara, Bossetti: “La mia dignità completamente stuprata dai media”

Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello a processo per il delitto di Yara Gambirasio, ha inviato una lettera dal carcere al settimanale “Oggi”. Nei giorni scorsi si è saputo che ha scritto anche ai genitori della vittima.
A cura di Susanna Picone
3 CONDIVISIONI
Immagine

“Vuole sapere come sto veramente? Da schifo!!! Con una dignità completamente distrutta, continuamente stuprata dai media, e tutti i giorni, mesi e forse anni trascorsi ingiustamente in questa cella per i loro dannati sbagli. Chi mi ridarebbe la vita, famiglia e dignità che totalmente mi hanno distrutto??”: è quanto scrive, in una lettera fatta recapitare al settimanale “Oggi” che ne riporta alcuni estratti sul sito, Massimo Giuseppe Bossetti, attualmente a processo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Bossetti, nella missiva, accusa i media per il trattamento subito dal giorno del suo arresto, il 16 giugno 2014, e descrive la sua sofferenza per la vita in carcere, costretto a stare lontano dalla sua famiglia. “Sto terribilmente soffrendo per tutta questa lontananza dal mio amore Marita e i miei fantastici adorabili cuccioli, tutto perché al giorno d’oggi essere innocente si diventa altamente scomodo per tanti altri”, scrive Bossetti. Il muratore fa riferimento anche a quello che definisce il “vergognoso video sul mio arresto”: “Dopo aver visto uno straziante, indegno, vergognoso video sul mio arresto, penso che non ci sia altro da dirvi visto le modalità che un italiano viene trattato nella maniera più indegna, schifosa, vergognosa, fattomi inginocchiare davanti al mondo intero come se fossi un latitante mafioso e non un semplice cittadino”. “È una vergogna nella vergogna”, continua l’uomo accusato di aver ucciso la 13enne di Brembate Sopra.

“Persone hanno giocato sporco” – “Non c'è più niente in natura che qualcuno possa ridarmi quanto ho perso, nessuno può riuscire a togliermi, cancellare tutto il dolore che ho subito a causa di persone che hanno giocato sporco su di me, togliendomi tutti gli anni più belli della crescita dei miei cuccioli figli, tantissimo amati e ora terribilmente mancanti”, ha scritto ancora Bossetti che ha rivolto un pensiero anche al padre Giovanni, morto il giorno di Natale. Nel giorno dell’ultima udienza a Bergamo del processo per l’omicidio di Yara Gambirasio (udienza sospesa dal presidente a causa di una rissa verbale) si è saputo che Massimo Bossetti ha scritto una lettera anche ai genitori della ragazzina uccisa nel 2010: una lettera però che Fulvio e Maura Gambirasio riceveranno solo al termine del processo.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views