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Loris, la madre è in carcere. Gli altri detenuti: “Vergogna, assassina”

Veronica Panarello è stata posta in stato di fermo dopo essere stata a lungo ascoltata dai magistrati: è accusata di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. La mamma di Loris, in lacrime davanti ai pm per cinque ore, ha ribadito la sua innocenza.
A cura di Davide Falcioni
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Ore 21.50 – I pm: "Veronica ha ucciso con sorprendente cinismo" – Veronica Panarello si è "resa responsabile dell'omicidio del proprio figliolo, con modalità di elevata efferatezza e sorprendente cinismo": lo scrivono i pm di Ragusa nel decreto di fermo indicando i "gravi indizi di colpevolezza" nei confronti della mamma del piccolo Loris.

Ore 20.25 – Veronica in lacrime davanti ai pm: "Non sono stato io" – Veronica Panarello è scoppiata a piangere al termine dell'interrogatorio in questura a Ragusa. La madre di Loris ha ribadito di non aver alcuna responsabilità nella morte del suo bambino. "Io collaboro – ha detto agli inquirenti – ma non ho ucciso mio figlio". Nel decreto di fermo i magistrati scrivono: "Veronica si è resa responsabile dell'omicidio del proprio figliolo con modalità di elevata efferatezza e sorprendente cinismo".

Ore 19,35 – Mamma Loris entra in carcere, detenuti urlano: "Vergogna assassina" –  Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, fermata su disposizione della Procura di Ragusa per l'omicidio del figlio, ha fatto il suo ingresso nella casa circondariale di Catania. Ad accoglierla gli insulti dei detenuti, che dalle celle hanno fischiato e pesantemente insultato la donna al grido di ‘assassina, devi morire'. Le urla si sono udite fuori dal carcere.

Ore 19.10 – Contestata anche aggravante crudeltà – Veronica Panarello avrebbe provocato la morte del figlio per soffocamento "aggredendolo mediante azione di strangolamento portata con l'uso di una fascetta stringicavo in plastica". È quanto scrivono i pm di Ragusa nel decreto di fermo. In seguito a questa precisazione alla donna viene contestata anche l'aggravante della crudeltà, oltre che del legame di parentela.

Ore 18.20 – Mamma di Loris trasferita in carcere – Terminato l'interrogatorio Veronica Panarello è stata trasferita nel carcere di Catania. L'avvocato Francesco Villardita è tornato sul caso, giudicando "leggermente frettolosa" l'indagine della Procura di Ragusa, affidata a polizia e carabinieri. "Sono certo – aggiunge – che alla fine si potrà giungere alla verità". E sulla donna: "E' serena per l'inchiesta, ma distrutta dal punto di vista umano: le manca suo figlio e anche la sua famiglia". E quindi punta il dito contro giornali e tv: "Mediaticamente sono stato difensore dell'indagata ancora prima che lei lo fosse".  – L'avvocato sottolinea poi che il filmato visionato non permette di accertare che Loris quella mattina tornò a casa: "Da quelle immagini, visionate con la mia assistita, non si riconosce nessuno. E abbiamo anche prove testimoniali che dimostrano che il bambino è stato accompagnato a scuola".

Ore 16.40 – Dopo circa cinque ore è terminato l’interrogatorio di Veronica Panarello. La mamma di Loris, a quanto si apprende, avrebbe ribadito la sua versione dei fatti negando dunque di aver ucciso il figlio. Esperti della Polizia Scientifica stanno eseguendo un prelievo del Dna di Veronica Panarello per fare dei confronti comparativi con altri campioni isolati durante le indagini. La mamma di Loris, a conclusione di tutte le attività in corso nella Questura di Ragusa, sarà trasferita nel carcere di Piazza Lanza a Catania.

Ore 15.50 – Veronica Panarello è da oltre quattro ore negli uffici della questura di Ragusa, dove il pm la sta sentendo dopo il fermo di ieri sera con l'accusa di aver ucciso il figlio Loris e di averne occultato il cadavere. Nella tarda mattinata avevano riferito che la donna  era intenzionata ad avvalersi della facoltà di non rispondere ma il protrarsi della permanenza in questura fa supporre un cambiamento di atteggiamento. Intanto, accanto ai fiori deposti sul luogo dove Loris è stato trovato morto, un inviato di “Chi l'ha visto?” ha rinvenuto una fascetta bianca da elettricista parzialmente bruciata. L'uomo ha immediatamente avvisato i carabinieri che poco dopo hanno trovato un'altra fascetta nera poco distante.

Ore 14.50 – Dopo l'iniziale rifiuto, Veronica Panarello avrebbe cominciato a rispondere alle domande del procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, e il sostituto Marco Rota. L’interrogatorio è ancora in corso. È presente il difensore della mamma di Loris, l’avvocato Francesco Villardita.

Ore 12.40 – Si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere Veronica Panarello, la madre di Loris Stival accusata di avere ucciso il figlio e di averne occultato il cadavere. La donna è stata sentita questa mattina dal pubblico ministero di Ragusa Marco Rota e si trova ancora negli uffici della Questura ragusana.

Ore 12 – In corso l’interrogatorio della mamma di Loris. Veronica Panarello, guardata a vista durante la notte in Questura a Ragusa, non ha chiuso occhio. La mamma di Loris ha trascorso una notte agitata in una camera di sicurezza dove è stata portata dopo essere stata fermata dalla Procura per omicidio volontario e occultamento del cadavere di suo figlio di otto anni. In corso dalle 10.30 di questa mattina l’interrogatorio alla presenza del procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, e del sostituto Marco Rota. Presente il difensore della donna, l'avvocato Francesco Villardita. “È stata indagata mediaticamente 10 giorni prima dell’atto formale – ha detto l’avvocato – mi auguro che ora non la condannerete mediaticamente prima di una sentenza definitiva e di un regolare processo”.

Troppe incongruenze tra il racconto fatto da Veronica Panarello e gli elementi in in mano agli inquirenti. Per questo la donna, dopo essere stata ascoltata per oltre sei ore come "persona informata sui fatti" dalla Procura di Ragusa, è stata posta in stato di fermo. Ai magistrati che l'hanno messa sotto torchio, accusandola dell'omicidio del piccolo Loris Stival, ha ribadito: "Non l'ho ucciso, lui era il mio bambino". La donna ha respinto tutte le accuse dopo aver ricostruito nuovamente le ultime ore di vita del bimbo: il nodo cruciale è rappresentato dalla presenza della sua auto all'imbocco della stradina che porta al Mulino Vecchio, la stessa dove sarebbe stato trovato il corpo senza vita di Loris Stival. La circostanza è emersa nel corso di un'accurata analisi dei video girati dalle telecamete. In un dossier degli inquirenti dei giorni scorsi si parlava genericamente di un "auto di colore scuro" che passava "senza rallentare" davanti alla telecamera. L'analisi più approfondita delle immagini ha tuttavia permesso agli investigatori di distinguere la Polo nera di Veronica Panarello. Un nuovo interrogatorio è fissato alle 10:30 nella Questura di Ragusa.

Veronica Panarello accusata di omicidio aggravato e occultamento di cadavere

Francesco Villardita, avvocato della donna, sottolinea che sarà un "interrogatorio del fermato". La madre di Loris Stival è stata fermata – per "gravi indizi di colpevolezza" – con l'accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Per gli investigatori la donna avrebbe agito da sola: decade così l'ipotesi avanzata negli ultimi giorni, ovvero che gli assassini sarebbero stati due. Inizialmente era stato iscritto nel registro degli indagati anche Orazio Filone, il cacciatore che ha trovato il corpo del bambino.

La parola, dopo il fermo della scorsa notte, passa al giudice per le indagini preliminari. Entro 48 ore il pubblico ministero dovrà chiedere al gip la convalida del fermo e, qualora lo ritenesse, l'emissione di una misura di custodia cautelare in carcere: ipotesi che, vista la gravità delle accuse mosse alla donna, ad oggi appare scontata.

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