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Caos per lettera a Ue, Palazzo Chigi: “Fuga di notizie false, Conte non l’ha approvata”

Da Palazzo Chigi affermano che la lettera che sta circolando in queste ore è la versione ufficiale, che l’Italia deve inviare entro questa sera a Bruxelles: “Grave diffusione di un testo falso, incide su interessi fondamentali dello Stato, e che coinvolgono la delicata interlocuzione con le Istituzioni europee e che possono avere ricadute negative sui mercati”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"La bozza di lettera da inviare alla Commissione Europea è stata da poco ricevuta dal Presidente Conte, che non l'ha quindi ancora approvata. Peraltro la versione che è stata anticipata dagli organi di informazione non è quella che in questo momento è in visione al presidente Conte". È quanto hanno affermato fonti di Palazzo Chigi, in merito alla presunta lettera di risposta che l'Italia dovrebbe inviare a Bruxelles entro oggi, e che ha fatto infuriare il vicepremier Luigi Di Maio, per il suo contenuto. La versione ufficiale si conoscerà solo dopo che il premier l'avrà rivista.

"Il Presidente del Consiglio ha appena sentito telefonicamente il ministro Tria e ha concordato con lui di sollecitare tutte le verifiche, anche giudiziali, affinché chi si è reso responsabile di tali fughe di notizie false sia chiamato alle conseguenti responsabilità", hanno aggiunto fonti di Palazzo Chigi. "È bene rimarcare la gravità della diffusione di testi, peraltro in versioni non corrispondenti a quelle su cui il ministro Tria e il Presidente Conte stanno lavorando".

"È bene rimarcare la gravità" della diffusione di un testo diverso da quello su cui stanno lavorando il presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia, "trattandosi di questioni particolarmente delicate che incidono su interessi fondamentali dello Stato, e che coinvolgono la delicata interlocuzione con le Istituzioni europee e che possono avere ricadute negative sui mercati", hanno ribadito le stesse fonti.

Per il vicepremier pentastellato serve un vertice con il premier Conte e con il ministro Tria per chiarire la situazione: "Magari è utile fare un vertice di maggioranza con la Lega insieme al presidente Conte e allo stesso Tria, così sistemiamo insieme questa lettera, prima che qualcuno la mandi a Bruxelles!", ha scritto su Facebook. Ma dal fronte leghista negano che l'incontro ci sarà, prima dell'invio della lettera di risposta ai rilievi dell'Unione europea, come chiesto dal capo politico M5s.

Nel M5S rimane lo scetticismo: "Mi sorprende la smentita del Ministro Tria sulla versione della lettera pubblicata dagli organi di informazione. Nel pomeriggio anche io ho visto una bozza della lettera che girava con quei contenuti e purtroppo quel passaggio sul taglio al welfare c'era ancora. Come sempre sono disponibile a supportare il ministro per rivederne il contenuto. Mi rincuora, nel rispetto dell'azione e della volontà del Governo, che il Presidente Conte, prendendone visione, abbia deciso di correggere alcuni aspetti per noi irricevibili, come il taglio alla spesa sociale", ha detto il viceministro all'Economia Laura Castelli.

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