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Botti di Capodanno: sequestri a Roma e a Napoli (VIDEO)

Sequestrati ingenti quantitativi di fuochi a Roma e a Napoli: trecento kg di materiale diretti verso la Capitale a bordo di un furgone, mentre nel napoletano erano 4 le tonnellate di botti da rivendere.
A cura di Carmine Della Pia
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Fuochi illegali

Sequestri a Roma e a Napoli.

fuochi d'artificio

Due maxisequestri di botti illegali a Roma e a Napoli. Nella Capitale, un cittadino cinese è stato fermato mentre era alla guida di un furgone con cui trasportava 300 kg di fuochi d'artificio. L'uomo è stato denunciato per trasporto illecito di fuochi artificiali senza licenza. A Napoli, invece, la Guardia di Finanza ha sequestrato ben 4 tonnellate di botti illegali, 80 kg di polvere esplodente e 37 metri di miccia. Il sequestro nel napoletano si è concluso con l'arresto di una persona, mentre altre 4 sono state denunciate.

Maxisequestri a Roma e a Napoli

Gli agenti del Commissariato di Fidene e Serpentara hanno incastrato, ieri mattina, un cittadino cinese intento a trasportare un grande quantitativo di fuochi illegali: circa 300 kg stipati a bordo del suo furgone. Il mezzo è stato intercettato in via dei Prati Fiscali a Roma, e conteneva, tra i tanti fuochi pronti per la vendita (pur essendo sprovvisti di licenza), i botti ‘fiorellino', ‘vulcano', ‘candela magica', ‘fontana colosseo', oltre a 92 kg di polvere pirica. Tutto questo materiale era ben conservato e nascosto in scatoloni contenenti, ognuno, circa 50mila fuochi d'artificio. Il cittadino cinese è stato denunciato dagli agenti per il reato di trasporto illecito di fuochi artificiali senza licenza.

La Guardia di Finanzia di Napoli ha arrestato una persona e denunciato altre quattro in seguito al sequestro di 4 tonnellate di botti illegali, 80 kg di polvere esplodente e 37 metri di miccia. Le Fiamme Gialle hanno scoperto anche diversi depositi abusivi. Il primo a Piano di Sorrento, dove i fuochi erano in possesso di un uomo denunciato a piede libero. A Cicciano, poi, presso un'abitazione è stato possibile trovare 16.099 fuochi illegali, e presso un deposito altri 14.943 botti. Nei pressi del Vesuvio, poi, la Guardia di Finanza ha messo i sigilli ad una fabbrica clandestina dedita alla produzione di fuochi d'artificio, sequestrando anche il materiale per la fabbricazione. Il responsabile, 63enne, è stato arrestato per produzione abusiva di materiale esplodente e detenzione di armi clandestine: tra gli oggetti ritrovati, infatti, c'è anche un fucile a canna mozza privo del numero di matricola e una sessantina di cartucce.

Sequestri e divieti per un Capodanno sicuro

fuochi d'artificio

Roma e Napoli non sono le uniche città italiane interessate ai sequestri di fuochi illegali. Ieri mattina le Fiamme Gialle avevano portato a termine un blitz sequestrando, a Reggio Calabria, 2 tonnellate di fuochi illegali. I botti erano in possesso di un 28enne e di un commerciante a Delianuova e ad Anoia. Entrambi sono stati denunciati, mentre il grosso quantitativo di fuochi illegali è stato sequestrato.

Tra le misure preventive per trascorrere un Capodanno sereno, senza tragedie causate dai fuochi, alcuni Comuni italiani hanno provveduto a vietare l'utilizzo di botti e petardi. A Torino i fuochi spaventano gli animali, per cui un'ordinanza ne vieta categoricamente l'uso: contrariamente, si rischiano multe dai 25 ai 500 euro. A Firenze le associazioni animaliste si appellano ai cittadini per evitare i botti: è possibile prevenire, in tal modo, problemi di quiete pubblica, e, anche in questo caso, salvare gli animali da uno spavento che, talvolta, può portare anche alla morte.

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