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Berlusconi: “Catherine Deneuve ha detto cose sante, fare la corte non è molestia”

Silvio Berlusconi, ospite a Porta a Porta, parla del caso Weinstein: “Catherine Deneuve ha detto cose sante. non è un’offesa fare la corte purché resti nell’eleganza”. Sulla legge Fornero il leader di Forza Italia ritratta: “Alcune cose vanno mantenute, è giusto che l’età pensionabile salga”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Tocca al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi intervenire sulle molestie sessuali e sul caso Weinstein, commentando la lettera-appello di Catherine Deneuve sulla vicenda. “Ha detto cose sante”, afferma Berlusconi a Porta a Porta riferendosi alla lettera in cui l’attrice francese ha scritto ‘Lasciamo agli uomini la libertà di importunarci'. Secondo il leader forzista “è naturale che le donne siano contente che un uomo faccia la corte. Io non sono molto pratico perché a me sono le donne che fanno la corte. Non è un'offesa fare la corte purché resti nell'eleganza”.

Berlusconi, durante la registrazione della puntata, parla soprattutto di politica e di misure in campo economico da attuare in caso di vittoria del centrodestra alle prossime elezioni. Il leader azzurro si sofferma sulla legge Fornero: “Abbiamo approfondito l'argomento con i nostri economisti, alcune cose vano mantenute come sono, con l'età per andare in pensione. Crediamo che sia corretto che salga, ma con il sistema contributivo vogliamo togliere ogni limite quindi se uno vuole andare a 50 anni prende la pensione per quello che ha versato”. Berlusconi esclude quindi la possibilità che la sua coalizione, in caso di vittoria elettorale, abolisca la Fornero, così come chiesto dal suo alleato Matteo Salvini, ma ritiene corretti alcuni punti della misura in tema di pensioni.

Berlusconi corregge il tiro anche sulla flat tax: finora si parlava della possibilità di fissarla sotto il 20%, ma “nei nostri conti è il 23% – spiega -. Non so come stanno facendo i conti gli alleati. Io penso che alla fine arriverà ad essere il 20, ma bisognerà partire da quello che è lo scaglione più basso della tassazione attuale, cioè il 23%. Ma è una cosa da tecnici e loro prenderanno la decisione”.

Il leader di Forza Italia sembra anche non voler chiudere alla possibilità di un governo di larghe intese insieme al Pd dopo le elezioni in caso di stallo: "Ove si verificasse ma io non credo, c'è un solo modo e cioè che si possa combinare un accordo tra il centrodestra e le altre forze politiche, parlo esclusivamente della sinistra e cioè che quest'ultima accettasse in toto il nostro programma, se lo firmasse accadrebbe in Italia quello che accade in Germania e quindi si potrebbe andare a realizzare il nostro programma con il sostegno anche di un'altra forza politica".

Per quanto riguarda le elezioni regionali in Lombardia e il ritiro di Roberto Maroni, attuale presidente lombardo, Berlusconi sottolinea come Maroni gli avesse detto “che voleva cambiare vita e lasciare la politica”. Il passo indietro, quindi, non sarebbe imputabile – secondo Berlusconi – a un dissenso con il leader della Lega Salvini: “Mi sembra strano, non mi risulta” ci fosse una rottura tra i due. E sul candidato del centrodestra in Lombardia, Fontana, il leader di Fi scherza: “Ha fatto bene a tagliarsi la barba ma devo dire che ho visto la fotografia di ieri e di oggi e nella foto di prima aveva una bellissima barba risorgimentale, stava quasi meglio prima di adesso”.

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