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Bce, Lorenzo Bini Smaghi non molla la poltrona. E Berlusconi continua a pressare

Il Cavaliere continua a pressarlo, Napolitano l’ha ricevuto ieri al Quirinale. Ma Bini Smaghi a dimettersi proprio non ci pensa, almeno per ora.
A cura di Alfonso Biondi
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Il Cavaliere continua a pressarlo, Napolitano l'ha ricevuto ieri al Quirinale. Ma Bini Smaghi a dimettersi proprio non ci pensa, almeno per ora.

La poltrona prima di tutto. Lorenzo Bini Smaghi, membro italiano del comitato esecutivo della Banca centrale europea, non lascia, almeno per ora. E l'imbarazzo per Berlusconi e i suoi è altissimo. Già, perché il Capo del governo aveva garantito al premier francese Nicolas Sarkozy che- a seguito dell'investitura di Draghi alla Bce e alla conseguente uscita di scena di Trichet- quella poltrona si sarebbe liberata per un francese. E' così che di solito accade all'Eurotower. Bini Smaghi, però, da quell'orecchio non vuol sentire. L'economista fiorentino avrebbe rassegnato le dimissioni solamente in cambio della carica di governatore della Banca d'Italia o- notizia più recente- di quella di vice presidente della Commissione Europea, attualmente rivestita da Antonio Tajani. In quest'ultimo caso Tajani avrebbe dovuto ricevere una poltrona da Ministro. Troppo.

E le pressioni di Berlusconi su Bini Smaghi si fanno sempre più pesanti, visto anche il clima tutt'altro che disteso con la Francia. Per questo ieri il Cavaliere è tornato all'attacco: "Il problema è che qualcuno possa pensare di comportarsi contro gli interessi del proprio paese, causando in tal modo uno spiacevole incidente con un paese amico. Confido nel suo senso dello Stato" ha dichiarato il Capo del governo, augurandosi una rapida soluzione del caso. Nella serata di ieri, poi, l'economista è stato convocato al Quirinale da Giorgio Napolitano. I collaboratori del Presidente delle Repubblica hanno parlato di un incontro"riservato e personale", escludendo però qualsiasi pressing su Bini Smaghi. Il Capo dello Stato ha incontrato anche Fabrizio Saccomanni e Vittorio Grilli, anch'essi in corsa con Bini Smaghi alla poltrona di governatore di Bankitalia fino alla nomina un po' a sorpresa di Visco.

Da canto suo Bini Smaghi cerca di tenere duro. Il membro del comitato esecutivo della Bce ha rivendicato l'indipendenza dell'organo di cui fa parte, ma è chiaro che non potrà reggere a lungo. Ieri, nel corso della trasmissione "La zanzara" di Radio 24, Bini Smaghi ha così replicato a Berlusconi: "Se si chiedono le dimissioni pubblicamente in televisione di una persona che in teoria deve proseguire fino a fine mandato, poi gli si rende difficile poterlo fare". Ma la telenovela non finisce qui.

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