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Ignazio Visco è il nuovo Governatore della Banca D’Italia

Dopo giorni di intense discussioni all’interno della maggioranza, oggi a sorpresa la nomina dell’attuale vicedirettore generale di Bankitalia che andrà a sostituire Draghi, chiamato a guidare la Bce.
A cura di Antonio Palma
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Dopo giorni di intense discussioni all’interno della maggioranza, oggi a sorpresa la nomina dell’attuale vicedirettore generale di Bankitalia che andrà a sostituire Draghi, chiamato a guidare la Bce.

Finalmente è ufficiale, il candidato designato dal Governo come nuovo Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco. Ad annunciarlo il Presidente Berlusconi all’uscita dal Quirinale dove si era recato insieme al sottosegretario Gianni Letta per comunicare la sua scelta e quella del CdM al Presidente della Repubblica. La decisione è stata molto sofferta con molti contrasti all’interno dell’Esecutivo, ma il Governo ha dovuto dare una sua preferenza in tempo utile. L’attuale Governatore Draghi, infatti, lascerà il suo posto entro fine mese per andare a coprire il ruolo di Presidente della Banca Centrale Europea. Visco è entrato tra i possibili candidati proprio dopo i contrasti e i veti reciproci all’interno della Maggioranza.

Il suo nome va nel segno della continuità con la precedente gestione, come chiesto dal Presidente della Repubblica e dallo stesso Draghi. In precedenza per le stesse motivazioni si era fatto il nome del direttore generale Saccomanni. Quest’ultimo nelle ultime ore è stato scavalcato da Ignazio Visco, vicedirettore generale di Bankitalia dal 2007. La richiesta di un nome interno alla banca D’Italia era stata avanzata dallo stesso Presidente Napolitano, che non ha mancato di ricordare più volte di gradire una continuità nella gestione di un’istituzione fondamentale per la nostra economia. Visco è in Banca D’Italia dal 1972 e dal 2004 è funzionario generale, ricoprendo nel corso degli anni vari incarichi. Nel 2007 gli è stata anche conferita l’onorificenza di grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana.

A contendersi la candidatura vi erano almeno altri tre esponenti del mondo economico italiano, il direttore generale di Bankitalia Saccomanni, come già detto, ma anche il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli, fortemente voluto dal Ministro Tremonti e dalla Lega, ma anche Lorenzo Bini Smaghi, attualmente nel Board della Bce. Il nome di quest’ultimo era emerso anche per assicurargli un incarico di prestigio dopo il suo forzato abbandono della Bce per far posto a Draghi. Nelle ultime ore, però, erano apparsi proprio i nomi di Visco e quello di Annamaria Tarantola.

Ora la procedura prevede che il Consiglio superiore di Bankitalia dia il suo parere sul candidato prima che il Consiglio dei Ministri approvi il decreto di nomina definitivo. La firma finale spetterà comunque a Napolitano, che non dovrebbe avere nessun problema nell’avvallare la nomina di Visco. La riunione dei tredici membri del Board di Bankitalia è già prevista per il 24 ottobre, così i tempi non dovrebbero allungarsi molto. Il Consiglio, proprio in queste ore conclusive per la designazione del nuovo Governatore, aveva fatto sapere di non aver apprezzato la procedura con cui è stato portato avanti il dibattito, con esternazioni e passi indietro giudicati non opportuni.

Visco si prepara dunque ad un grosso scatto dall’attuale posizione di vicedirettore generale a nuovo Governatore della Banca D’Italia; certamente lo attenderà un duro periodo con prove impegnative da affrontare.

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