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VictorZeta e i fiori blu per conto del Signor G

Folk, rock, blues, elettronica, un po’ di ska e un pizzico di country: è tutto il mondo dei VictorZeta e i fiori blu. Estremismo musicale condito da salsa “nonsense” e tanta teatralità, in questa puntata anche un omaggio al Signor G prima di suonarci la loro “Anemia Sentimentale”.
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Mischiate tutti i generi in un grande calderone, dal folk al rock, dal blues all'elettronica, dallo ska al country, tutto purché sia portato al suo punto più estremo. Ecco perché si chiamano VictorZeta e i fiori blu, la V e la Z della fine dell'alfabeto, estremizzando le sonorità all'inverosimile, pur mantenendo una compattezza di base che vive prettamente di blues. La band fa parte di questa nuova e felice ondata che ripropone il teatro canzone, con l'ironia nonsense dei testi di Ugo Russo, nei virtuosismi di Roberto Frattini e Raffaele Vitiello alla chitarra, Daniele Filoso alle percussioni e Giulio Fazio alla fisarmonica e al piano. Poi la "quota rosa" del gruppo, un vero e proprio sesto elemento che è Elena De Candia, corista e videomaker indipendente, a curare i video di questa allegra banda di matti.

Omaggio al Signor G. A Fanpage Town, la band ha voluto proporre una versione blues di un grande classico di Giorgio Gaber, Lo shampoo. Abbiamo visto una sequenza del videoclip del singolo che ha lanciato l'album, Sciami, e ci salutano con il sapore di un mediterraneo dimenticato che viene fuori in una splendida Anemia sentimentale. Un brano che, se provi a chiudere gli occhi, ti apre a quei paesini pieni di sole alla domenica, con le donne alle finestre e la gente che si riversa sui tavoli dei bar in piazza. E' un mondo estremo, ma sincero, quello dei VictorZeta e i fiori blu.

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