“Viagra” negli integratori alimentari: sequestrate oltre 10mila bustine dalla Guardia di Finanza
Maxi sequestro della Guardia di Finanza di Trieste. Gli uomini delle Fiamme Gialle, insieme alla Sezione Antifrode e Controlli della Dogana, hanno requisito migliaia di bustine di integratori alimentari prodotti in Turchia e "acquistabili su diversi siti online italiani", come si legge sul sito del Ministero della Salute.
Il sequestro, segnalato anche attraverso il sistema di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff), è stato motivato dalla presenza all'interno degli integratori Epimedyum Macun Bitkisel Karisimli e Wonderful Honey di sildenafil, il principio attivo del Viagra. Questa sostanza è riconosciuta come "sostanza ad attività farmacologica" e quindi il commercio è vietato se questa si trova dentro semplici integratori alimentari.
Come si legge nel comunicato diffuso sul sito del Ministero della Salute, la Guardia di Finanza ha sequestrato 10.848 bustine in confezioni multidose (che ne contengono 12). I due integratori, specifica sempre il Ministero, "non sono stati notificati in Italia". In passato segnalazioni relative agli stessi integratori sono state effettuate negli anni passati in altri stati europei e anche dalla Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti.
In queste segnalazioni si legge: "La Food and Drug Administration consiglia ai consumatori di non comprare o utilizzare questi prodotti, sponsorizzati per migliorare le prestazioni sessuali su vari siti internet e in alcuni negozi fisici. Dopo averli analizzati, si è scoperto che contengono il sildenafil, principio attivo del Viagra, il cui uso dev'essere supervisionato da un professionista medico".
L'ingrediente non dichiarato, infatti, "può far reazione con nitrati che si trovano in altri medicinali, come la nitroglicerina, e abbassare la pressione sanguigna a livelli pericolosi. – prosegue ancora l'avviso -Persone con diabete, pressione alta, colesterolo alto o problemi cardiaci spesso prendono medicinali contenti nitrati".
Gli avvisi della Fda consigliano quindi a personale medico e consumatori di segnalare l'eventuale smercio del prodotto. Anche il Ministero della Salute italiano ne sconsiglia caldamente l'acquisto e l'uso.
