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Venezia, danno fuoco alle casette di un ricovero per gatti: arrestati due 20enni

Sono stati colti in flagrante mentre davano fuoco ad alcune casette per il ricovero di randagi costruite dai volontari in una colonia felina. Tre ragazzi, di cui uno 17enne, sono stati fermati dalle forze dell’ordine. I giovani sono accusati di aver commesso simili reati anche nel corso del 2020.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono stati arrestati dai carabinieri tre ragazzi di cui due poco più che maggiorenni. Un 20enne, un 19enne e un 17enne hanno appiccato il fuoco ad alcune cassette di un ricovero per gatti in località Acquamarza di Cavarzere. I ragazzi credevano di poter agire indisturbati anche questa volta. Avevano infatti intenzione di dare alle fiamme tutte le strutture in zona per poi scappare. I carabinieri di Chioggia hanno sorpreso i giovani proprio nel momento in cui stavano dando alle fiamme le casette per gatti allestite dai volontari all'interno di una colonia felina. I ragazzi non si sarebbero ovviamente curati della presenza degli animali all'interno delle strutture. Un atto simile, se preso in ritardo, avrebbe potuto causare una vera e propria strage di gatti. Vista la crudeltà del gesto apparentemente senza alcuna motivazione, le forze dell'ordine hanno voluto indagare più a fondo, disponendo perquisizioni nei confronti dei tre a caccia di ulteriori dettagli.

Dopo una perquisizione personale e domiciliare effettuata nelle ore seguenti al fermo, le forze dell'ordine hanno trovato e sequestrato materiare incendiario e diverse sostanze infiammabili nascoste in alcuni contenitori di plastica. Secondo gli agenti, i tre avrebbero perpetrato una condotta simile già nei mesi scorsi, probabilmente per puro "divertimento". I giovani sono infatti accusati di aver dato alle fiamme strutture simili nei comuni di Cavarzere e Cona già nel 2020. I ventenni avrebbero infatti  incendiato più volte a strutture preposte al ricovero e alla cura di animali randagi, forti dell'anonimato e del fatto che nessuna telecamera di sicurezza era mai riuscita a coglierli in flagranza di reato. Dopo tutti i rilievi di rito compiuti dalle forze dell'ordine,  i due maggiorenni sono stati sottoposti ai domiciliari mentre il 17enne è stato denunciato in quanto ancora minorenne.

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