22 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Test di Medicina 2024/2025

Università: studenti ripescati dopo i test d’ingresso, è caos a Medicina

Circa 5 mila aspiranti medici, bocciati al test di aprile e ripescati dal Tar, ora stanno mandando in tilt gli atenei italiani. Alla Federico II di Napoli ci sono 400 studenti in più rispetto ai 400 previsti.
A cura di Susanna Picone
22 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

È caos nelle facoltà di Medicina di tutta Italia. Ci sono infatti molti studenti in più rispetto a quanti se ne prevedevano inizialmente. Al momento sono circa cinquemila gli aspiranti medici che lo scorso aprile non hanno superato i test d’ingresso di Medicina e che ora sono stati ripescati dal Tar e che di fatto stanno mandando in tilt gli atenei italiani. Tante le facoltà che stanno scoppiando – il portale Skuola.net cita ad esempio il caso di Bari, dove i frequentanti previsti erano 237 e invece sono 600 – e ai ricorrenti già entrati adesso se ne aggiungeranno altri 1500-2000 che, fuori tempo massimo per il tribunale amministrativo, hanno deciso di presentare ricorso straordinario al Capo dello Stato. Il risultato è che spesso i corsi universitari non partono e lo fanno con settimane di ritardo, gli studenti sono costretti a condividere spazi e strutture con colleghi in un numero doppio e talvolta anche triplo rispetto ai programmi. Nelle università italiane si ricorre dunque anche a lezioni in streaming, a turni, a scambi di sede e maxischermi.

Test ingresso Medicina 2014, caos per gli studenti ripescati

All'Ateneo di Bari è arrivata la lettera del gruppo di studenti “Vincitori test di medicina 2014” che denunciano quanto sta accadendo: “Ci siamo preparati con sacrifici, abbiamo pagato le tasse per partecipare alle prove, poi altre tasse di iscrizione. Non è accettabile dobbiamo subire le colpe di altri”. Situazione simile, denuncia ancora il portale Skuola.net, anche alla Seconda Università di Napoli mentre alla Federico II sono arrivati addirittura i maxischermi. Nell’università napoletana ci sono infatti 400 studenti in più sui 400 previsti. Disagi anche all’università a Palermo, dove i corsi sono stati divisi tra mattutini e pomeridiani e sono stati dislocati alla facoltà di Ingegneria.

22 CONDIVISIONI
80 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views