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Un uomo 75enne muore sbranato dai cani randagi

Un uomo di 75 anni è stato accerchiato e sbranato da un branco di cani randagi. E’ accaduto a Trezzano sul Naviglio, la vittima è morta nonostante sia stata soccorsa da un contadino e portata all’ospedale San Raffaele.
A cura di Carmine Della Pia
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Sbranato dai cani a Trezzano

Azzannato e ucciso da un branco di cani randagi: è accaduto a Trezzano sul Naviglio, periferia a ovest di Milano, ad un uomo di 75 anni. Sei cani randagi di razza pitbull lo avevano aggredito, ieri pomeriggio, mentre la vittima si recava a casa di amici. Il fatto è avvenuto alle 18.30, l'uomo era stato soccorso da un contadino che stava sistemando l'orto non lontano dal luogo dell'aggressione, che era accorso impugnando un bastone e allontanando, così, gli animali. Anche un'automobilista aveva cercato di attirare l'attenzione suonando ripetutamente il clacson, ma niente è servito: trasportato all'ospedale San Raffaele, l'anziano è morto qualche ora dopo, alle 22.30. I cani lo avevano azzannato più volte alle gambe, alle braccia e al volto, sfigurandolo e strappandogli i vestiti di dosso. Le unità cinofile della polizia locale avevano dato inizio, così, ad una serrata ricerca, ma i pitbull si erano dileguati, e, finora, nessuno è stato catturato.

L'uomo 74enne morto a Milano sbranato dai cani è la seconda vittima deceduta per tale motivo in una settimana: qualche giorno fa, un camionista 50enne di Livorno era stato circondato e azzannato a morte da un branco di randagi. Gaetano G., nato nel 1937 a Bologna ma residente nella provincia di Como, si trovava per caso a Trezzano sul Naviglio, perchè aveva deciso di far visita ad una coppia di amici. Questi non erano ancora rincasati, ieri pomeriggio, per cui il 75enne aveva deciso di fare due passi, per ingannare l'attesa. Una passeggiata che si rivelerà fatale, perchè l'uomo verra circondato da un branco di pitbull che lo aggredirà a morte. E' avvenuto lungo i prati di via Martirano, nei pressi di un campo nomade: una zona che l'uomo conosceva bene perchè faceva spesso visita alla coppia di amici. Dopo il decesso, la polizia ha cercato di mettersi in contatto con alcuni parenti di Gaetano, vedovo e senza figli. Secondo il quadro clinico, l'uomo sarebbe morto anche per l'età e per le condizioni di salute precarie. Ha inciso, spiegano i sanitari, anche "il terrore che l'uomo deve aver provato".

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