Uccise la mamma e la sorella, Solomon Nyantaky tenta la fuga dalla struttura psichiatrica

Solomon Nyantaky, il ventunenne ghanese che lo scorso 11 luglio uccise in un appartamento alla periferia di Parma la madre Patience e la sorellina Maddy, questa mattina si è allontanato dalla struttura protetta psichiatrica in cui è stato portato in attesa del processo. Il ragazzo, ex promessa del Parma calcio, intorno alle 7 del mattino ha scavalcato la recinzione dalla Rems di Casale di Mezzani (Parma) e si è allontanato a piedi nella campagna. La sua fuga comunque è durata poco. L'allarme degli operatori è scattato infatti dopo pochi minuti e il giovane, un'ora e mezza più tardi, è stato notato da agenti della Polizia Municipale mentre attendeva alla stazione di Colorno il treno. Subito sono intervenuti sul posto i Carabinieri che hanno arrestato l’ex calciatore senza che opponesse resistenza.
Il duplice delitto della mamma e della sorellina di Solomon Nyantaky
Solomon Nyantaky è accusato di duplice omicidio per aver ucciso a colpi di coltello e machete la mamma di quarantatré anni e la sorellina di soli undici anni. La donna e la bambina sono state massacrate con una violenza indicibile, con l’assassino che si è scagliato contro di loro anche quando erano già morte. Ad accorgersi del duplice omicidio e a dare l’allarme era stato il venticinquenne Raymond Nyantakyi, un altro figlio della vittima. L’ex calciatore non ha mai saputo indicare un movente preciso per quanto compiuto: al pm disse solo che sua madre e la sua sorellina erano possedute dal diavolo e uccidendole le aveva liberate. Una perizia psichiatrica ordinata dalla Procura di Parma, che ha recentemente emesso l'avviso di fine indagine, lo ha ritenuto incapace di intendere e di volere ma socialmente pericoloso. Il ragazzo aveva mostrato disturbi mentali subito dopo l'arresto alla stazione di Milano dopo il duplice omicidio. Nei mesi dopo i delitti la permanenza in carcere era stata spesso interrotta da degenze nel reparto Diagnosi e Cura del Maggiore di Parma.