41 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Uccisa al bar a Luserna San Giovanni, le amiche: “Mai visto il killer, poteva essere una strage”

Gli aggiornamenti su quanto è successo la notte tra lunedì e martedì al bar “Primavera” in via Primo Maggio a Luserna San Giovanni (Torino): Carmen De Giorgi, 44 anni, è stata uccisa a coltellate da Hounafi Mehdi, 34 anni. Secondo il racconto delle amiche presenti, vittima e aggressore non si conoscevano: “Sembrava un film horror”.
A cura di Susanna Picone
41 CONDIVISIONI

Immagine

Carmen De Giorgi aveva 44 anni e la notte tra lunedì e martedì è stata uccisa a coltellate in un bar in cui si trovava con delle amiche da uno sconosciuto. L’ennesimo femminicidio si è consumato tra i tavoli del bar “Primavera” in via Primo Maggio a Luserna San Giovanni, nel Pinerolese, una cinquantina di chilometri da Torino. Originaria del Salento, Carmen era una operaia stagionale in una fabbrica della acque minerali. Separata, aveva una figlia di 17 anni. È stata colpita alle spalle, forse perché – questa è la ricostruzione fatta dagli investigatori dopo avere raccolto le diverse testimonianze – aveva respinto le avances dell’aggressore. L’uomo, poi finito in manette, si chiama Hounafi Mehdi, 34enne di origine marocchina.

L'omicidio di Carmen De Giorgi nel bar di Luserna

Secondo la ricostruzione, l’uomo si è avventato sulla 44enne colpendola ripetutamente con un coltello. Nel bar oltre alla vittima c’erano sei clienti e due sue amiche, Simona e Loriana, nipote e figlia dei proprietari. Hounafi Mehdi era seduto in un tavolino accanto al gruppetto di amiche. “Mai visto. Non lo conoscevamo – racconta Simona, una delle amiche della vittima, che inutilmente ha provato a rianimare la donna – Ha iniziato ad offrirci da bere. Lui e Carmen si sono messi da una parte, ridevano e scherzavano. Poi lei ha fatto capire di volere andare via e lui ha estratto il coltello". Con quel coltello con una lama lunga 30 centimetri Carmen De Giorgi è stata ripetutamente colpita alla schiena. Quando si è accasciata a terra, l’uomo ha accoltellato anche le amiche ferendole. Qualcuno ha parlato di una “esecuzione”. “Colpiva tutte nello stesso punto, sulla schiena subito sotto al collo. Sembrava un film horror. Poteva essere una strage”, le parole della barista.

L'aggressore avrebbe scattato delle foto alle donne al bar

La barista ha raccontato di essersi chiusa in bagno e ai giornali ha detto che l’aggressore era un habitué del locale che non aveva mai dato problemi: "Gentile, non parlava, si prendeva la sua birra e si sedeva, solitario”. Quella notte avrebbe voluto offrire qualcosa al gruppo di amiche, “poi si è scatenato un finimondo horror”. Secondo il racconto della barista, l’uomo avrebbe scattato foto nel locale: “Mentre usciva ha tirato fuori il telefono e ha fatto qualcosa: forse una foto o un video”, così al Corriere.

Il killer fermato a pochi metri dal bar

Secondo qualche testimone l’uomo avrebbe anche pronunciato una frase simile a "Allah è con me, io sono marocchino", ma agli investigatori non risulta. I carabinieri della compagnia di Pinerolo, guidati dal comandante Alberto Azara, hanno intercettato il 34enne a pochi metri dal bar. "Ci sono dei problemi nel bar", avrebbe raccontato prima di chiudersi nel silenzio. È stato ritrovato anche il coltello usato per uccidere: era dietro a una macchinetta delle sigarette, a pochi passi dal luogo in cui l'uomo è stato fermato.

41 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views