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Uccisa a Savona, cosa dice l’autopsia su Deborah Ballesio: sparati sei colpi, uno alla testa

Deborah Ballesio, uccisa sabato sera a Savona, è stata raggiunta da 6 colpi esplosi dalla pistola Smith & Wessson 357 Magnum del suo ex marito Domenico “Mimmo” Massari. Uno l’ha colpita alla testa. Sono le conclusioni del medico legale che oggi ha eseguito l’autopsia sul corpo della donna. L’omicida aveva detto di averla colpita 5 volte.
A cura di Susanna Picone
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È stata raggiunta da sei colpi Deborah Ballesio, trentanovenne uccisa sabato sera a Savona dal suo ex marito Domenico “Mimmo” Massari, savonese di cinquantaquattro anni con alle spalle una storia giudiziaria travagliata e precedenti sin da giovane. Sei colpi esplosi dalla pistola Smith & Wessson 357 Magnum che l’ex marito possedeva. Uno di questi, forse quello fatale, l'ha colpita alla testa. Queste le conclusioni del medico legale Marco Canepa che ha eseguito oggi l'autopsia sul corpo della donna uccisa mentre si esibiva al karaoke in una serata organizzata da lei davanti a una platea di bagnanti, al lido Aquario a Savona. “Ti ricordi di me?”, aveva detto l’uomo alla vittima prima di premere il grilletto. Deborah è stata colpita anche alla schiena e al torace dove ha subito gravi lesioni.

Cosa dice l’autopsia sul corpo di Deborah Ballesio

L'accertamento autoptico sul corpo di Deborah Ballesio potrà aiutare gli investigatori a ricostruire più nel dettaglio la dinamica della sparatoria di sabato sera. Domenico Massari, l’uomo accusato del delitto che dopo una fuga si è costituito nel carcere di Sanremo, è stato interrogato ieri dal pm Chiara Venturi alla presenza del procuratore Ubaldo Pelosi e dei poliziotti della squadra mobile. A loro aveva detto di aver colpito la ex con cinque colpi e di averne sparato un sesto in aria. L'autopsia ha invece smentito questa ricostruzione e dimostrato, appunto, che tutti i colpi esplosi hanno raggiunto la donna. Nella sparatoria di Savona sono rimaste ferite anche altre due donne e una bambina colpita di striscio e che dopo le cure del caso è stata dimessa.

Domenico Massari da anni perseguitava Deborah Ballesio

“Non sono pentito di quello che ho fatto. Mi spiace solo per gli innocenti coinvolti", aveva detto Massari pochi minuti dopo essersi costituito. Da anni Massari aveva un comportamento minaccioso nei confronti della vittima: nell’agosto del 2015, tra le altre cose, diede fuoco al locale “Follia” di Altare gestito dalla ex moglie. L'episodio era avvenuto dopo una serie di liti e molestie che gli erano costati un patteggiamento a tre anni e due mesi per danneggiamenti e stalking e il divieto di avvicinarsi alla donna.

Giovedì i funerali di Deborah

Si svolgerà giovedì 18 luglio nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita a Biestro, frazione di Pallare, il funerale di Deborah Ballesio. Domani, mercoledì 17 luglio, alle ore 20 ci sarà invece un rosario nella chiesa di San Marco a Pallare.

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