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Treviso, prenotano per trenta in un noto ristorante e poi non si presentano: scatta la denuncia

Uno “scherzo” con un danno economico non da poco per l’Antica Trattoria Coan in centro a Cordignano: i proprietari avevano infatti preparato una cena con menù speciale (per celiaci) per ben 30 persone. “Non è cosa nuova. Ma in questo momento, dopo il lockdown, rappresenta ancora di più un danno per i ristoratori” afferma Antonella Secchi, direttrice di Ascom Vittorio Veneto.
A cura di Biagio Chiariello
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Hanno prenotato per trenta al ristorante e poi non si sono presentati. È accaduto all’Antica Trattoria Coan in centro a Cordignano, in provincia di Treviso. Ora i titolari hanno deciso di presentare una denuncia contro l’avventore – di cui hanno nome, cognome e numero di telefono. Come racconta "Il Gazzettino di Treviso", domenica scorsa, 28 luglio, era tutto pronto per accogliere la tavolata. La prenotazione era era arrivata via telefono da un gruppo di presunti sportivi che si erano raccomandati di poter avere un menù per celiaci visto che molti dei commensali pare fossero intolleranti al glutine; per cui era stato concordato un menu ad hoc. Le materie prime erano state acquistate, il cuoco aveva preparato i piatti per celiaci, anche più costosi rispetti alle più classiche portate. Domenica, però, nessuno si è presentato. E al telefono la persona che aveva prenotato non ha mai più risposto. Per il locale il danno è stato doppio: un intero menu pronto e inutilizzato e posti a sedere rimasti vuoti.

“È stata presentata regolare denuncia alla caserma dei carabinieri, perché non è giusto lasciar perdere, e soprattutto perché sta emergendo che non è l’unico caso. Poi vedremo se questo permetterà di rientrare almeno in parte del danno economico subito” afferma Antonella Secchi, direttrice di Ascom Vittorio Veneto, associazione di categoria a cui il ristoratore si è subito rivolto. Prenotare al ristorante e non presentarsi purtroppo non è cosa nuova. Ma in questo momento, dopo il lockdown, rappresenta ancora di più un danno per i ristoratori. E il caso della trattoria Coan non sarebbe il solo. “Stanno arrivando alla nostra associazione segnalazioni di episodi analoghi nel circondario, sempre con prenotazioni per gruppi numerosi. E altri appuntamenti vengono fissati per le prossime settimane, anche per il giorno di Ferragosto. Quindi raccomandiamo a tutti i pubblici esercenti di tutelarsi – il consiglio di Secchi -: se non conoscono personalmente gli avventori, valutino la possibilità di farsi corrispondere una caparra confirmatoria o un acconto. Il ripetersi di episodi simili porta a far pensare ad una sola ‘mente’, anche se non se ne capisce lo scopo, se non quello di fare scherzi di pessimo gusto, oppure di disturbare la normale attività dei ristoranti”.

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