Trento, proprietario di casa a ragazza di Pescara: “Affitto solo a venete e lombarde”
Si affitta esclusivamente a ragazze del Triveneto e della Lombardia. E' l'incredibile requisito richiesto dal proprietario di una casa di Trento con cui ha avuto a che fare una ragazza di Pescara, che era alla ricerca di un appartamento per il prossimo anno accademico. A riferirlo è un giornale studentesco, l'Universitario, sul quale la giovane, Marta, che sta per concludere il terzo anno di Giurisprudenza, afferma: "Non è giusto minimizzare, non è giusto sdrammatizzare, non è giusto chiudere gli occhi. Bisogna chiamare le cose con il loro nome, e le uniche parole che possano dirsi per questa situazione sono: pregiudizio e discriminazione". Sofia Giunta, coordinatrice de L'Unione degli Universitari, ha commentato: "Vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà a Marta e a tutti gli studenti fuori-sede che subiscono discriminazioni ingiustificate. Comportamenti del genere non possono essere tollerati".
La discriminazione in questione per l'esattezza ha avuto luogo su Fabebook. La ragazza aveva contattato il padrone di casa dicendosi interessata a visionare un appartamento ma la conversazione era stata bruscamente interrotta dall'uomo che, alla richiesta di spiegazioni da parte della studentessa ("Mi spiace, quale sarebbe la ragione?"), ha replicato frettolosamente "mi stai facendo perdere tempo". La ragazza ha poi aggiunto: "Per quanto io mi sia sforzata di trovare una spiegazione altra, attinente all'affitto, spese, questioni economiche, purtroppo l'unica spiegazione personale che possa giustificare quello che è successo è il razzismo". Il proprietario di casa, infatti, cercava esclusivamente settentrionali e per la precisione residenti in Lombardia e Triveneto.
