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Trentino, l’orso M49 fugge per la seconda volta: ha divelto la rete della gabbia dove era rinchiuso

È fuggito per la seconda volta in un anno l’orso M49: è scappato dal recinto del Centro faunistico del Casteller, a sud di Trento, dopo aver divelto la rete di ferro della “gabbia” in cui era rinchiuso da aprile nell’area faunistica di Casteller. Lo ha reso noto questa mattina il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha aggiunto: “Crediamo di poterlo localizzare celermente”. L’animale è infatti dotato di radiocollare.
A cura di Ida Artiaco
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È fuggito per la seconda volta in pochissimo tempo l'orso M49: è scappato dal recinto del Centro faunistico del Casteller, a sud di Trento. Lo ha reso noto questa mattina il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. L'animale, già protagonista lo scorso anno di una prima evasione dalla stessa area, questa volta non ha scavalcato ma ha divelto la rete di ferro della "gabbia" in cui era rinchiuso da aprile sempre nell'area faunistica di Casteller, ha precisato Fugatti. L’orso M49, conosciuto a livello nazionale con il nome di Papillon, in onore del celebre personaggio di un capolavoro del cinema con Dustin Hoffman e Steve McQueen, risulta tuttavia dotato di radiocollare. Il presidente della Provincia, che si è inserito nella discussione sull’assestamento del bilancio provinciale, ha assicurato al Consiglio aggiornamenti sul tema nel prosieguo dei lavori in aula, aggiungendo: "Crediamo di poterlo localizzare celermente".

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa: "Deve vivere. Chiediamo che non venga rinchiuso e assolutamente non abbattuto". Il ministro ha sentito il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e allertato anche l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

M49 era stato riportato alla fine dello scorso aprile nel recinto di Casteller, che nel frattempo era stato rinforzato per evitare altre fughe; dove c'erano reti metalliche che M49 era riuscito a scavalcare sono stati installati pannelli in plexiglas sui quali l'orso non può arrampicarsi. Uscito dal letargo circa un mese prima, M49 si era spostato per decine di chilometri tra Trentino e Veneto, lasciandosi dietro una scia di incursioni per cercare cibo. L'animale era un "ricercato speciale" proprio perché non aveva timore nottetempo di avvicinarsi ai centri abitati, a differenza di quanto fa la maggior parte della popolazione di orsi, circa 50, che vive sulle Alpi orientali. Negli ultimi mesi il trattamento dell'orso al Casteller ha fatto molto discutere in Provincia. Il 9 luglio scorso è stato anche castrato.

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