Travolto dal trattore a 4 anni, il dolore ai funerali del piccolo Luca: “Andremo avanti per la sorella”

Dolore, tante lacrime e ancora incredulità ai funerali del piccolo Luca, il bambino abruzzese di quattro anni morto domenica scorsa dopo un drammatico incidente col trattore guidato dal padre mentre lui stava giocando nei campi dietro casa dei nonni in un'area di campagna nella zona nord di Pescara. Una enorme folla ha voluto tributare ieri l'ultimo saluto al piccolo assiepando la Chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria, nel quartiere Zanni a Pescara.
L'ultimo saluto terreno al bimbo è avvenuto nella stessa chiesa in cui era stato battezzato quattro anni fa e che ha accolto ora la piccola bara bianca col suo corpo. Una chiesa stracolma di persone giunte anche da Montesilvano, dove la famiglia risiede, e da Avelino paese di origine della madre del piccolo. Tra la folla anche il sindaco di Montesilvano che ha voluto fare sentire la presenza di tutta la comunità: "Siamo vicini al vostro immenso dolore".
“Una città intera ha voluto salutare il piccolo Luca ed essere al fianco del dolore straziante del padre Enio e della mamma. Non da amministratore ma da amico della famiglia Di Mastrogirolamo ho voluto partecipare alle esequie nella chiesa di Zanni dove si è rinnovato un dolore troppo grande” ha dichiarato il consigliere Massimiliano Pignoli. “Sono stato per anni vicino di casa della famiglia Di Mastrogirolamo e conosco Enio da tanti anni. Ho potuto toccare con mano l’affetto dei genitori per Luca arrivato dopo diversi anni di unione. L’amore che gli hanno trasmesso e quanto ci tenessero per questo figlio. Enio e la moglie vivevano per Luca e l’affetto che hanno dimostrato tutti quelli che sono venuti nella chiesa di Zanni a salutare per l’ultima volta questo piccolo angelo che troppo presto è volato in cielo, dimostra la stima che la famiglia Di Mastrogirolamo ha nella nostra città” ha aggiunto.
Tutti i presenti si sono stretti attorno ai genitori, mamma Daniela e papà Enio, ancora distrutti dal dolore che nessun genitore dovrebbe provare come la perdita di un figlio in così tenera età. A guardarli in questo momento di sconforto, una unica certezza, la necessità di andare avanti per l'altra figlia, la sorella di Luca di quasi sei anni.
"È stata una disgrazia, una grande tragedia. Con la morte nel cuore, andremo avanti per Lara" sono le uniche parole che è riuscita proferire in lacrime mamma Daniela stretta al marito Enio davanti alla bara bianca del piccolo Luca. Per loro un dolore e una sofferenza immane che non gli hanno impedito però di fare un ultimo gesto di generosità acconsentendo alla donazione delle cornee del bimbo che daranno uova vita e speranze ad altri.