Travolto da un furgone sull’A1, Salvatore muore a 47 anni: “Costruivi sogni, non piscine”
Si chiamava Salvatore Barone ed un imprenditore una delle due vittime dell'incidente verificatosi lo scorso 29 settembre sull'A1 Milano-Napoli, nel territorio fiorentino, poco dopo l'area di servizio Chianti all'altezza del km 313, tra i caselli di Incisa-Reggello e Firenze Sud.
L'uomo, 47 anni e originario della Sicilia, si trovava a bordo della sua auto quando un furgone, che procedeva in direzione opposta alla sua, ha fatto un salto di carreggiata piombandogli letteralmente addosso. Quando i sanitari sono arrivati sul luogo dell'incidente non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.
Barone ha perso la vita a pochi chilometri da Figline Incisa, dove viveva e dove era titolare di un’avviata azienda di piscine per privati. Stava andando a lavoro quando si è verificata la tragedia. Tanti i messaggi di cordoglio condivisi sui social da amici e clienti.
"Costruivi sogni, non piscine. Non è giusto andarsene così a 47 anni, senza un perché, solo per una macchina impazzita che ti centra in pieno mentre sei tranquillo per la tua strada", ha scritto su Facebook Francesco.
L'altra vittima dell'incidente sull'A1 è Saverio Picerno, 73enne di Prato conducente del van che si è ribaltato, travolgendo l'auto di Salvatore che è stata ridotta ad un cumulo di lamiere. Gli inquirenti sono a lavoro per cercare di capire perché il furgone abbia fatto quel salto di carreggiata, mettendo fine alla vita di due persone. Non solo. Sono rimasti gravemente feriti anche i due passeggeri che, oltre all’autista, erano a bordo del minibus Mercedes, forse un Ncc, intestato a un’azienda di trasporti di Montecatini Terme.