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Torino, migliaia in piazza senza bandiere di partito per dire sì alla Tav Torino-Lione

Migliaia di persone si sono ritrovate in piazza Castello, a Torino, per partecipare alla manifestazione a favore della costruzione della Tav. In piazza esponenti di più forze politiche, che si oppongono alla posizione della giunta Appendino sulla linea ad alta velocità. Presenti anche parlamentari Lega: “Rispettiamo impegni con M5s, ma va fatta”.
A cura di Susanna Picone
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Secondo una stima degli organizzatori ci sarebbero oltre trentamila persone in piazza a Torino per partecipare alla manifestazione Sì Tav promossa da "Sì, Torino va avanti". In tanti hanno sfidato la pioggia caduta per gran parte della mattinata: Piazza Castello è gremita di persone e lo sono anche le vie limitrofe. Molti indossano qualcosa di arancione, colore scelto per l'iniziativa che chiede la realizzazione della tratta ad alta velocità Torino-Lione. A Torino ci sono cittadini e politici senza bandiere di partiti che appunto chiedono che l'opera si faccia, nonostante il no del Consiglio comunale a guida Cinque Stelle. Tra i partecipanti ci sono anche 20 sindaci della Valle di Susa. “Torino scende in piazza per dire tanti sì – a partire da quello per la Tav – che sappiano interpretare i bisogni della gente e che riscrivano il futuro di una città e di una regione”, spiegano gli organizzatori.  L'ex sottosegretario ai Trasporti Mino Giachino, tra i promotori dell’iniziativa Sì Tav, ha parlato dall’autobus scoperto utilizzato come palcoscenico: “Da oggi fischia un vento diverso, un vento favorevole alle infrastrutture. La Tav è l'opera simbolo del ritorno al futuro e del ritorno al lavoro”, ha spiegato. Mino Giachino ha lanciato una petizione online arrivata a più di 65mila sottoscrizioni. Hanno aderito il Partito democratico, i moderati, Forza Italia e anche la Lega. In piazza anche i Radicali e Fratelli d’Italia, che raccolgono firme per due referendum. Decine di persone si sono messe in coda ai banchetti per firmare la richiesta di referendum a favore della Torino-Lione. Due le petizioni presentate: una da Fratelli d’Italia, che punta a un referendum propositivo, e una dai radicali a sostegno della delibera per l’indizione di una consultazione cittadina.

La Lega: “Ribadiamo con forza che l’opera va realizzata” – “Rispettiamo gli impegni assunti con M5S –  hanno detto i parlamentari della Lega eletti in provincia di Torino – ma ribadiamo con forza che l'opera va realizzata.  La nostra partecipazione alla manifestazione è innanzitutto un segno di rispetto e di attenzione verso il mondo produttivo e imprenditoriale piemontese che oggi ha deciso di scendere in piazza e che manifesta evidentemente un disagio”. Per la Lega in piazza Castello a Torino sono presenti i parlamentari Elena Maccanti, Gualtiero Caffarrato, Marzia Casolati e Alessandro Benvenuto. “Siamo parlamentari eletti in provincia di Torino, rappresentiamo una forza politica di governo che vuole dialogare. Siamo favorevoli alle grandi opere e riteniamo la linea Torino-Lione fondamentale e strategica per il Piemonte e per tutto il paese”, così gli esponenti del Carroccio.

Il commento della sindaca Chiara Appendino – Mentre la manifestazione stava per concludersi è intervenuta con un comunicato la sindaca Chiara Appendino: “Abbiamo sempre ascoltato tutti e continueremo a farlo. E l’ascolto è proprio una delle cifre che da subito ho voluto caratterizzasse questa Amministrazione, convinta che le divisioni di questo periodo storico nascano proprio da territori e comunità che per anni hanno provato a dialogare con Istituzioni divenute sorde. Oggi, in piazza Castello – al netto delle diverse sensibilità politiche – sono state sollevate delle critiche, che accolgo, ma c’erano anche molte energie positive”.

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