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Terremoto Croazia, 7 morti e la terra continua a tremare: due scosse di magnitudo 5 all’alba

“Tutto ciò che non è ancora crollato sta cadendo ora a Petrinja”, ha detto mercoledì mattina il sindaco di Petrinja dopo le due nuove scosse di terremoto in Croazia che qeusta mattina hanno svegliato di soprassalto anche molti italiani. Sette i morti accertati dopo il sisma di ieri e decine invece i feriti trasportati negli ospedali tra cui almeno sei persone sono gravi. Le ricerche tra le macerie però continuano.
A cura di Antonio Palma
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La terra continua a tremare in Croazia dove i sismografi hanno registrato all'alba di oggi altre due potenti scosse di terremo di magnitudo 5 dopo il devastante terremoto di magnitudo 6.4 registrato ieri a Petrinja che ha provocato ingeniti danni e morte. Continue scosse di terremoto in realtà si sono susseguite da ieri e sono proseguite per tutta la nottata generando comprensibile paura tra la popolazione locale già pesantemente colpita dal sisma di ieri a mezzogiorno. Decine infatti sono le scosse segnalate dai sismografi locali tra cui diverse sopra magnitudo 4. Tutti gli eventi sismici hanno avuto il medesimo epicentro, tra le cittadine di Petrinja, Glina e Sisak, nella zone a sud di Zagabria.

Due scosse di terremoto alle 6

Le scosse di terremoto più potenti in Croazia però si sono registrate nella primissima mattinata di oggi, mercoledì 30 dicembre. Secondo i rilievi del nostro istituto di geofisica e vulcanologia,  la prima  scossa ha   fatto tremare la terra alle 6.15 con epicentro a Lekenik, sempre a sud est di Zagabria, con coordinate geografiche (lat, lon) 45.46, 16.19, e magnitudo 5 della scala Richter. L'ipocentro del fenomeno sismico localizzato invece a una profondità di circa 14 chilometri.

Terremoto in Croazia avvertito anche in Italia

La seconda scossa di terremoto in Croazia di oggi è stata altrettanto potente ed è stata registrata dai sismografi poche decine di minuti più tardi, precisamente alle ore 6:26, con coordinate geografiche (lat, lon) 45.5, 16.19 e ipocentro ad una profondità di circa 10 chilometri. Le due potenti scosse son state  seguite e precedute da altri eventi sismici di intensità prossima a magnitudo quattro. la maggior parte del scosse di terremoto in Croazia è sta distintamente avverta anche in Italia, in particolare nelle regioni di nord est come Friuli Venezia Giulia e Veneto dove molte persone sono state svegliate nel sonno. Centinai le segnalazioni sui social ma per ora non si segnano danni nel nostro Paese.

Sette morti in Croazia per il terremoto

Danni che invece sono ingentissimi in Croazia dove si è continuato a scavare tra le macerie per tutta la notte in cerca di persone disperse dopo il sisma di ieri. Al momento il tragico bilancio è di sette persone morte tra cui una ragazzina di soli 12 anni. L'ultima persona ad essere stata estratta senza vita è stato un uomo trovato cadavere tra le rovine di una chiesa crollata a Žažina. Si tratta di un organista che al momento del terremoto si trovava nella chiesa e stava pulendo l'organo. In precedenza il ministero degli Interni croato aveva confermato la morte della 12enne a Petrinja e di cinque uomini a Majske Poljane tra cui padre e figlio.

Petrinja distrutta e i crolli continuano

Decine invece i feriti trasportati negli ospedali tra cui almeno sei persone sono gravi. Le ricerche tra le macerie però continuano, I servizi di emergenza son riusciti ad estrarre già decine di persone in vita. I danni materiali a Petrinja Glina e Sisak sono enormi, molti edifici sono stati completamente distrutti mentre in una vasta area attorno all'epicentro del terremoto continuano i blackout elettrici. Le continue scosse non aiutano e gli edifici già lesionati continuano a crollare di fronte ai nuovi terremoti. "Non possiamo dire ‘Buongiorno' perché  non stiamo bene. Alle 6.15 di questa mattina siamo stati colpiti dal terzo, se non dal quarto terremoto forte. Tutto ciò che non è ancora crollato sta cadendo ora a Petrinja", ha detto mercoledì mattina il sindaco di Petrinja Darinko Dumbović . Intanto si muove la macchina dei soccorsi per le migliaia di persone rimaste senza casa, sul posto son stati inviati container e tende che in queste ore vengo allestite per gli sfollati.

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