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Terni, neonato abbandonato e ucciso: la mamma scrive dal carcere alla famiglia

L’ha scritta dal carcere di Capanne, dove è detenuta con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Giorgia Guglielmi ha confessato l’abbandono del neonato partorito poche ore prima e ritrovato senza vita, il 2 agosto scorso, nel parcheggio dell’Eurospin di Borgo Rivo.
A cura di Biagio Chiariello
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Giorgia Guglielmi, la mamma 27enne di Terni, che ha confessato l’abbandono del proprio figlio – ritrovato senza vita il 2 agosto scorso nel parcheggio dell’Eurospin di Borgo Rivo – ha scritto una lettera alla propria famiglia. La donna, in cella dal 7 agosto successivo con l’accusa di omicidio volontario aggravato, ha sentito il bisogno di rivolgersi ai parenti e lo ha fatto con una missiva nella quale chiede innanzitutto notizie della figlia di due anni, che per il momento è stata affidata alla famiglia nell'attesa di un procedimento giudiziale definitivo che avrà luogo nei primi giorni di settembre; anche il compagno, muratore albanese, ha espresso la volontà di poter tenere la piccola. Nella lettera, come si legge su La Nazione, non si farebbe alcun riferimento alla vicenda del bambino. La Guglielmi ha già più volte sostenuto il fatto di non aver mai avuto nessuna intenzione di ucciderlo e che il suo intento era quello di far ritrovare il neonato ancora vivo.

In settimana si svolgerà l’udienza davanti al Tribunale di Riesame che dovrà decidere le richieste (già respinte) della difesa rappresentata da Alessio Pressi (scarcerazione e la concessione degli arresti domiciliari). Su richiesta degli inquirenti è stata invece già eseguita la perizia ginecologica sull’indagata, con l’obiettivo di verificare il racconto fornito. Il piccolo  era stato trovato ormai senza vita da un cliente del supermercato Eurospin attorno alle 20, in un sacchetto di plastica. La madre ha ammesso di aver fatto tutto da sola, partorendo in casa la mattina e lasciando il neonato attorno alle 12, come testimoniano le telecamere di sorveglianza, all’insaputa di tutti. L’autopsia sul corpicino ha stabilito che la giovanissima vittima era viva e che è deceduta per soffocamento.

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