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Tenta di uccidere la ex moglie avvelenandole il caffè: cuoco di Ravenna condannato a 16 anni

Un cuoco di 49 anni è stato condannato a 16 anni di carcere per aver tentato di uccidere la ex moglie avvelenandole il caffè. Inoltre avrebbe violentato la donna durante e dopo la fine del matrimonio.
A cura di Chiara Ammendola
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Il cuoco ripreso mentre avvelena il caffè della moglie
Il cuoco ripreso mentre avvelena il caffè della moglie

È stato condannato a 16 anni di carcere il cuoco accusato di aver provato a uccidere la ex moglie avvelenandole il caffè. Secondo quanto disposto dal tribunale di Ravenna presieduto dal giudice Cristina Calandra, Remigio Scarzani, 49 anni, di Faenza, è colpevole di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dai carabinieri del comando provinciale di Ravenna l'uomo ha sciolto in più di un'occasione nel caffè dell’ex moglie un farmaco anticoagulante oltre ad averla maltrattata e anche violentata durante e dopo il matrimonio. La pm Cristina D’Aniello aveva chiesto quindici anni di reclusione ma la condanna è stata superiore alla richiesta.

“La sentenza è veramente esagerata – il commento dell’avvocato dell'uomo, Marco Valeri – presenteremo ricorso anche perché molti aspetti non sono stati chiariti. Non è stato nemmeno ascoltato il racconto della figlia, come da me richiesto”. Scarzani in tutte le fasi del processo si è sempre proclamato innocente rigettando sia l’accusa di tentato omicidio che quella di violenza.

Secondo l’accusa il 49enne avrebbe tentato di uccidere l’ex moglie a causa di alcuni dissidi dovuti alla separazione e per ottenere la patria potestà sulla figlia dodicenne. A dare il via alle indagini è stata la denuncia presentata proprio dalla donna nell’autunno del 2021: ai carabinieri ha raccontato che l’ex marito si presentava spesso nella casa che lei condivide con i figli minorenni per vederli e trascorrere tempo con loro. Però in queste occasioni cercava sempre una scusa per restare a dormire e il giorno dopo le preparava, cosa molto insolita un caffè per colazione. Ed è in questi caffè che poi gli inquirenti hanno scoperto che scioglieva il medicinale.

Ai militari al donna ha anche confessato che l'ex marito aveva abusato di lei sessualmente sia durante il loro matrimonio che dopo, quando si erano ormai separati. A quel punto gli inquirenti hanno nascosto delle telecamere all'interno dell'abitazione della donna e sono riusciti a registrare i tentativi dell'uomo di avvelenare la ex moglie: nei video si vede infatti il cuoco sciogliere nel caffè, poi servito alla donna, un farmaco anticoagulante. Farmaco di cui la donna faceva uso per motivi di salute ma che, se assunto in maniera spropositata rispetto alle dosi raccomandate può provocare anche la morte per effetti collaterali, in particolare per gravi emorragie

L'uomo è stato così arrestato nell'ottobre 2021 e portato nel carcere di Modena, dove è rimasto finora in attesa della sentenza. La Corte di Cassazione lo scorso 9 dicembre ha infatti respinto il ricorso presentato dai suoi legali che ne avevano chiesto la scarcerazione. Alla donna vittima delle violenze e del tentato omicidio è stata riconosciuta una provvisionale di 50mila euro mentre alla figlia della coppia quindicimila euro.

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