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Stupro di gruppo a Maiorca, cosa è successo: dal passaporto rubato dalla vittima all’arresto dei 4 italiani

Quattro turisti italiani sono stati arrestati nella serata di domenica 7 aprile all’aeroporto di Palma de Maiorca con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza brasiliana incontrata durante la vacanza. A favorire l’arresto, il passaporto che la vittima aveva rubato a uno degli aggressori prima di fuggire.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono stati arrestati nel pomeriggio di domenica 7 aprile, poco prima di imbarcarsi su un volo che da Palma di Maiorca li avrebbe portati in Italia. I 4 turisti italiani fermati nelle Baleari hanno tutti tra i 24 e i 27 anni e sono accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza brasiliana incontrata durante la vacanza.

La giovane sarebbe stata violentata nella serata tra sabato e domenica: nelle prime ore della mattinata del 7 aprile, la giovane è riuscita ad allontanarsi dall'appartamento nel quale soggiornavano i 4, sottraendo a uno degli aggressori il passaporto.

La vittima ha portato il documento alle forze dell'ordine per sporgere denuncia e ha snocciolato davanti agli inquirenti il nome di battesimo degli alrei ragazzi ai quali non era riuscita a portare via i documenti (Alessandro, Domenico, Paolo e Rocco).  Secondo quanto ricostruito, nella serata di sabato la ragazza aveva incontrato uno dei 4 arrestati in un locale di Palma de Maiorca. I due avevano trascorso la serata insieme, poi si erano diretti nell'appartamento che il giovane condivideva con gli amici.

L'incontro in discoteca e l'invito a raggiungerlo a casa

La vittima avrebbe incontrato uno dei 4 turisti in un locale di Palma de Maiorca. I due avevano iniziato a chiacchierare, poi avevano deciso di concludere la serata a casa del turista italiano. I due avevano raggiunto in taxi l'appartamento che il ragazzo condivideva con gli amici e qui ci sarebbe stato un primo rapporto sessuale consensuale.

Subito dopo, la giovane era rimasta a casa dell'italiano ancora per qualche ora fino a quando non sono arrivati i suoi amici, anche loro di ritorno dalla discoteca, sempre in taxi.

Cos'è successo nell'appartamento dei quattro ragazzi italiani

A quel punto, ha raccontato la giovane agli inquirenti, sarebbe iniziata la violenza sessuale di gruppo. La ragazza sarebbe stata stuprata da tre persone, mentre il quarto ragazzo si sarebbe ritirato in disparte su un balcone. Il giovane non ha quindi partecipato alla violenza, ma le manette sono scattate anche per lui: per gli inquirenti, pur sapendo cosa stava accadendo nella stanza da letto, non si sarebbe opposto alla violenza.

Il passaporto rubato e la denuncia per stupro di gruppo

Dopo lo stupro, la ragazza è riuscita ad allontanarsi dall'appartamento dei quattro. La vittima è uscita in lacrime dalla casa in affitto portando con sé il passaporto sottratto di nascosto a uno dei turisti italiani. Una volta salita su un taxi, la giovane si è recata dalle forze dell'ordine per denunciare quanto successo.

Agli inquirenti ha consegnato il passaporto, spiegando di essere stata violentata e che il gruppo di turisti italiani aveva in programma di ripartire per l'Italia nella mattinata di domenica.

Per questo motivo gli inquirenti hanno velocizzato le indagini, consegnando la ragazza alle cure del personale medico per tutti gli accertamenti del caso e lavorando senza sosta per individuare i presunti aggressori. Le forze dell'ordine hanno fermato il gruppetto all'aeroporto di Palma, poco prima dell'imbarco sull'aereo per l'Italia. I quattro sono stati arrestati e condotti nel centro Penitenziario di Palma de Maiorca.

Gli italiani fermati hanno negato la violenza sessuale, ma le indagini continuano. Le forze dell'ordine hanno prelevato tracce di Dna all'interno dell'appartamento e hanno dato il via agli accertamenti sui dispositivi elettronici alla ricerca di chat e telefonate fatte dai quattro ragazzi poche ore prima di dirigersi in aeroporto.

L'arresto senza cauzione per evitare la fuga in Italia

I quattro turisti sono stati arrestati senza la possibilità di rilascio su cauzione proprio perché, secondo i giudici, vi era il pericolo di fuga. Il gruppo aveva infatti in programma di partire nella mattinata di domenica con biglietti di rientro verso l'Italia già acquistati prima dell'inizio della vacanza. I genitori di uno dei quattro arrestati si sono precipitati da Torino per avere notizie del figlio, attualmente detenuto nel centro Penitenziario di Palma.

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