Stop Johnson&Johnson, Antonella Viola: “Si tratta di tutelare la salute e la fiducia nei vaccini”

Gli USA hanno sospeso il vaccino Johnson&Johnson contro il Covid che a sua volta ha bloccato le consegne all'Europa. Quest'ultima ha sospeso il lancio del vaccino. Quanto è giustificato tutto questo "trambusto"? "E' stata tutelata la salute delle persone e la fiducia nei vaccini. E' la dimostrazione che il processo di farmovigilanza sta andando avanti come vede. La scelta è legata al fatto che si sono verificati 6 casi di eventi trombotici in donne con meno di 48 anni. Si tratta comunque di sei casi su 7 milioni, quindi davvero vari. Però se si considera ciò che è accaduto con AstraZeneca , il dubbio è che possa esserci lo stesso meccanismo". A dirlo è Antonella Viola, immunologa dell'Università di Padova a Otto e Mezzo su La7. Ad ogni modo chi ha già fatto il vaccino con AstraZeneca e chi dovrà farlo nei prossimi giorni può stare tranquillo: "I governi hanno agito con estrema cautela, addirittura forse con un eccesso di cautela. Nelle persone che hanno più di 60 anni infatti non si è verificata nessuna reazione avversa" aggiunge la scienziata.

Oggi la Ministra per gli affari regionali, Mariastella Gelmini ha detto che non ci sarà un grande impatto sulla campagna vaccinale in Italia dopo lo stop di JohnsonJohnson. Ma secondo la dottoressa Viola è probabile che anche questo vaccino verrà utilizzato per gli over 60 come per AstraZeneca e intanto arriveranno altre milioni di dosi del vaccino Pfizer. "In questo momento dobbiamo essere sereni perché tutto ciò che si stanno facendo è in funzione della salute delle persone. Se ci sono limitazioni, vanno accettate" dice l'immunologa nell'intervista su La7.